Mercoledì 05 Novembre 2025 | 18:13

Estorsione ad una pescheria a Bari, condannati due esponenti del clan Parisi

Estorsione ad una pescheria a Bari, condannati due esponenti del clan Parisi

 
Redazione online

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Estorsione ad una pescheria a Bari, condannati due esponenti del clan Parisi

A Tommaso Parisi (detto Il cinese) e Paolo Bruni inflitti rispettivamente 12 anni e 8 mesi e 9 anni e 8 mesi di reclusione

Mercoledì 05 Novembre 2025, 16:47

Il Tribunale di Bari ha condannato in primo grado rispettivamente a 12 anni e 8 mesi e 9 anni e 8 mesi di reclusione Tommaso Parisi (detto Il cinese) e Paolo Bruni, ritenuti vicini al clan Parisi del capoluogo pugliese, imputati per estorsione aggravata dal metodo mafioso per aver imposto a un imprenditore, titolare di una grossa azienda ittica, l'assunzione di un dipendente e prezzi di favore per esponenti del clan che facevano acquisti di pesce. I fatti si sono consumati fra il 2014 e 2019 quando l’imprenditore e la sua famiglia hanno denunciato gli estortori spinti dall’allora sindaco di Bari, Antonio Decaro.

Oggi Decaro, candidato per il centrosinistra alla presidenza della Regione Puglia, era in aula con loro per la lettura del dispositivo della sentenza. «Sono contento - ha detto lasciando palazzo di giustizia - perchè la sentenza dimostra che lo Stato c'è e che se vogliamo allontanare la criminalità organizzata dalla nostra comunità dobbiamo reagire e dobbiamo denunciare». La condanna è superiore alla richiesta della Procura per effetto della continuazione con una sentenza di condanna emessa dalla Corte di Appello di Bari il 21 ottobre 2019. Bruni è stato interdetto per cinque anni dai pubblici uffici, interdizione perpetua per Parisi. Il Tribunale ha condannato anche al risarcimento delle parti civili che sarà liquidato in un altro procedimento.

«Siamo soddisfatti perché la vicenda si chiude con un esito favorevole - commenta il legale delle parti civili, Vito Castiglione Minischetti dello studio Fps - che restituisce serenità ai miei assistiti». Il legale ha ricordato che «la denuncia fu fatta su impulso e suggerimento di Decaro» e che la sentenza «ha accolto le richieste della Procura»

«Avevo promesso a queste persone che le avrei accompagnate fino alla fine nel giorno in cui le ho convinte a venire con me a fare una denuncia ai carabinieri per un’estorsione. Oggi c'è stata la sentenza e sono contento perché dimostra che lo Stato c'è e che se vogliamo allontanare la criminalità organizzata dalla nostra comunità dobbiamo reagire e dobbiamo denunciare». Lo ha detto il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Puglia, Antonio Decaro, all’esterno del Tribunale di Bari dopo la lettura del dispositivo della sentenza che ha condannato Tommaso Parisi (detto Il cinese) e Paolo Bruni per estorsione ai danni di un imprenditore ittico.

«Queste persone - ha aggiunto - hanno avuto il coraggio insieme a me, che all’epoca ero il sindaco di Bari, di venire a fare questa denuncia. Oggi si completa questo processo con una condanna e questa è la dimostrazione che possiamo allontanare la criminalità organizzata dalle nostre città e dalla nostra vita»

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