I periti nominati dalla Procura di Modica, che aveva avviato il provvedimento sulla gelatina nauseabonda, avevano rilevato che 'il prodotto si puo' rompere in piccoli pezzi che e' molto facile ingerirlo o introdurre nel naso'.
Le indagini della GdF di Ragusa erano sfociate nella denuncia dei rappresentanti legali delle societa'.
















