Ostuni in prima visione stasera su Rai 5. Alle 21.15 andrà in onda lo speciale «Ostuni, città a colori». Come un’accattivante «dama bianca», la città della Valle d’Itria viene incastonata in un affresco di racconti ed anfratti da scoprire. Riflettori accesi dunque su una città bianca e candida nell’aspetto, per via della calce che la ricopre. Tale materiale è stato usato fin dall’antichità per dare luce ai vicoli strettissimi e agli abitati; nonché per il suo potere disinfettante, che consentì a Ostuni di essere «graziata» dalle terribili ondate di peste che attraversarono l’Europa nei secoli scorsi. Ma è anche incredibilmente colorata, con le sue stradine decorate, il verde degli ulivi millenari, il blu del mare in lontananza, le luci che al crepuscolo le danno l’aspetto di un presepe. Un luogo raccontato da Gemma Giorgini e Vittorio Rizzo nel documentario intitolato «Ostuni, città a colori».
Ostuni fa parte della Valle d’Itria, un lembo di terra nel cuore della Puglia, tra il mare e i trulli di Alberobello e Martina Franca. Dalla fine degli anni ‘60, il suo litorale fu oggetto di importanti investimenti che crearono centri residenziali come quello di Rosa Marina e villaggi turistici come il Valtur. Così, da paese agricolo e contadino, iniziò ad attrarre sempre più turisti, trasformandosi in una meta molto ambita anche a livello internazionale. In questo contesto, dove la città a tratti sembra svuotata della sua anima, in preda a un turismo mordi e fuggi in continua espansione che ha costretto molto ostunesi ad abbandonare il centro storico, Gemma Giorgini e Vittorio Rizzo hanno percorso i suoi vicoli e le sue periferie in cerca di situazioni e personaggi che cocciutamente ne rappresentino l’autenticità.