Michael Collins è un film del 1996 diretto da Neil Jordan, con Liam Neeson, Aidan Quinn, Stephen Rea, Alan Rickman, Julia Roberts e Ian Hart, ambientato nei primi decenni del ‘900 e che racconta la lotta per l’indipendenza irlandese attraverso le vicende di uno dei suoi grandi protagonisti. Il film, che andrà in onda questa sera alle 21.15 su Iris, riprende la storia, romanzandola, della nascita della Repubblica d’Irlanda.
La storia prende il via nel 1922, alla morte di Michael Collins, quando un suo compagno di lotta, Joe O’Reilly, tenta di consolare la sua compagna, Kitty Kiernan, per poi tornare indietro nel tempo, al 1916, durante la cosiddetta rivolta di Pasqua in cui i rivoluzionari irlandesi tennero testa per sei giorni all’esercito inglese. Dopo la rivolta molti dei responsabili, tranne pochi, tra cui Eamon de Valera (Rickman), cittadino americano, Collins e Harry Boland (Quinn), finiscono davanti al plotone d’esecuzione, mentre loro vengono incarcerati.
Nel 1918 inizia la guerra d’indipendenza irlandese, e una volta uscito di galera, Collins viaggia per l’Irlanda diffondendo consapevolezza dell’iniquità del dominio inglese e infiammando gli animi con la sua personalità e la sua passione, oltre ad organizzare la guerriglia. Ferito dopo uno scontro con la polizia reale irlandese, viene curato da Kitty Kiernan, di cui si innamora. La lotta continua eroicamente fino all’indipendenza del Paese e al discusso trattato di pace, ma Michael Collins viene assassinato in un’imboscata dell’IRA.