Come speravamo è arrivata la nuova stagione (su Netflix) di Avvocato di difesa (due parti, le prime cinque puntate sono già in streaming, le altre disponibili ad agosto). Premessa: Mickey Haller (Manuel Garcia-Rulfo) dopo un incidente col surf e sei mesi di rehab, e quasi due anni senza lavoro, ottiene un’altra chance. E che occasione: un suo collega, molto noto nell’ambiente, viene ammazzato e gli lascia in eredità ufficio e casi. Sono moltissimi, tra cui uno con cui può vincere la lotteria. Con il fiato sospeso (tanti i colpi di scena finali) incominciamo la seconda e scopriamo che comunque sia andata la questione scottante, ossia con l’imputato Trevor Elliot, la popolarità di Haller è salita alle stelle, i media impazziscono per lui, il telefono è rovente. Per fortuna ha due ex mogli, una lavora con lui (Becki Newton), l’altra, con cui ha una figlia adolescente, viceprocuratore di stato (Neve Campbell. Ha anche un ottimo detective che sta per sposarsi con la sua seconda ex moglie e un’autista eccellente che gli guarda le spalle. Una sera incontra Lisa Trammel (Lana Parrilla), chef stimata che non ha paura di battersi per difendere la comunità in cui vive e dà fastidio a magnati dell’edilizia. I due si piacciono subito ma passano due giorni e Lisa viene accusata di omicidio. Nel frattempo, uno dei clienti che pare innocuo nasconde, invece, un lato oscuro molto pericoloso.
La storia è ben scritta e piena di suspense. Se la prima stagione era ispirata al secondo romanzo di Michael Connelly, La lista, di cui lo scrittore è anche sceneggiatore e supervisore, la seconda è invece tratta dal quarto libro intitolato Il testimone.