Una festa decisamente pugliese capace di incarnare lo spirito di una regione, che anno dopo anno diventa meta sempre più ambita per le vacanze all’insegna del divertimento e del buon cibo. L’«Otra cosa», suggestivo complesso di trulli circondato da meravigliosi ulivi immersi nella campagna di Ceglie Messapica, giovedì sera ha ospitato la prima tappa del «Raffo Lavorazione Grezza In Tour», aperto da un ospite speciale diventata icona della Puglia: Serena Brancale.
L’occasione era quella di presentare per il marchio storico nato a Taranto nel 1919, la nuova birra realizzata con cereali di Puglia non raffinati. Il tour, nelle intenzioni dell’organizzazione, nasce con l’obiettivo di far vivere ai consumatori un’esperienza “decisamente pugliese” in Puglia, ma soprattutto del resto d’Italia.
Diversi sono gli eventi che si svolgeranno per tutto il periodo estivo e lungo lo stivale su decine di tappe, da nord a sud, che saranno animate da dj set. La prima tappa di Ceglie Messapica, tra ulivi, trulli, luminarie, ombrelloni, lettini da spiaggia e panini con la salsiccia è stata decisamente un successo. Merito soprattutto della bravura di Serena Brancale, artista barese, polistrumentista, performer e compositrice, che unisce la passione per il Soul, R&B al Jazz.
«In questa occasione - racconta Brancale alla Gazzetta -, ho voluto presentare il mio nuovo singolo “Stu café” che è un po’ un inno a vedere le piccole cose. È quello che ho provato io da quando ho scritto “Baccalà” in poi. Attraverso le piccole cose cerco di avvicinarmi alla gente. “Stu cafè” è nato in treno. Io e il mio manager stavamo viaggiando quando abbiamo iniziato a raccontarci la storia di questo caffè un po’ scacciapensieri dalle malelingue. L’idea di un gesto semplice che fa dimenticare la pesantezza delle giornate. Io amo bere il caffè, mi accompagna durante il giorno e di notte mentre compongo. Ho voluto cantare in dialetto barese unendo il napoletano per omaggiare Napoli. Nella canzone dico “Sta jurnat’ quant’è bona, mo pigliat’ stu’ cafè. È nu’ capolavor’ se sent’ Napule è” che non è Napoli, ma la canzone di Pino Daniele. L’idea del caffè - prosegue l’artista barese -, mi piace perché lo prendiamo ogni giorno con piccoli gesti che magari avvicinano le persone da Nord a Sud. Girando per l’Italia, vedo che più mi spingo al Nord e più trovo pugliesi che vivono lì lontano da casa e portare un po’ di Puglia, un po’ di casa a loro mi riempie il cuore. In cambio ricevo un affetto incredibile».
Serena non si risparmia, nonostante il gran caldo. Canta in dialetto barese, poi interpreta Dalla, Pino Daniele, salta a ritmo del fingers drummer, coinvolge il pubblico e lo fa ballare al suono de “La zia”. Il pubblico nella piccola corte della masseria la segue in ogni passo. È l’estate della Puglia che entra nel vivo anche grazie a eventi come questo. Tutti gli appuntamenti del Raffo Tour sono a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, ed è possibile partecipare registrandosi via Instagram al link visibile sulla pagina @birra_raffo.
«Raffo celebra la capacità, tipicamente pugliese, di affrontare la vita con spirito positivo e determinato - ha dichiarato Viviana Manera, direttrice marketing di Birra Peroni Gruppo che produce anche la birra Raffo -. Ed è con questo stesso spirito che qualche mese fa abbiamo voluto realizzare uno spot che raccontasse il brand e i suoi prodotti, a partire dai luoghi in cui è nato e fare emergere tutta la sua modernità e originalità. E con la nuova entrata in famiglia – Raffo Lavorazione Grezza – siamo entusiasti di ampliare l’offerta di prodotto e mostrarla al grande pubblico con una campagna che ci rappresenta a pieno e che vuole portare la Puglia in tutta Italia, non attraverso i soliti cliché, ma in un modo fresco e divertente».