Uno degli argomenti trattati sarà la sostituzione della valvola aortica, anche attraverso il ricorso alla cosiddetta "Tavi", acronimo inglese che tradotto significa sostituzione valvolare transcatetere che, come recentemente affermato dal vertice della società italiana di cardiologia interventistica, vede in Italia un'applicazione a macchia di leopardo per l'assenza di un Drg (codice di rimborso tariffario) nel nomenclatore del servizio sanitario nazionale. Tale procedura, ricordiamo, consente a quei pazienti definiti ad altissimo rischio, di affrontare un "intervento" con ridotte possibilità di complicanze, consentendo così su un allungamento della vita.
I lavori sono organizzati dal dott. Alfredo Marchese, Responsabile della Cardiologia interventistica di Anthea hospital di Bari, struttura sanitaria accreditata con il SSN che fa parte del gruppo GVM care & research e che applica ormai da tempo la procedura "Tavi". Nel corso del congresso, che durerà tutta la giornata, si terranno relazioni di esperti ospiti italiani (una cinquantina) su temi come sindromi coronariche acute (infarto), loro trattamento farmacologico ed interventistico. Nella sessione pomeridiana si parlerà di sostituzione della valvola aortica per via percutanea sostitutiva alla cardiochirurgia nei pazienti inoperabili od ad alto rischio chirurgico. Si terranno, quindi due "live cases", ciè due interventi dal vivo trasmessi in videocollegamento con la sala emodinamica di Anthea hospital.