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«Se partite, non li lasciate» Da Trani la campagna contro l'abbandono dei cani

 
«Se partite, non li lasciate» Da Trani la campagna contro l'abbandono dei cani

Domenica 14 Agosto 2011, 09:29

02 Febbraio 2016, 23:40

«Abbandonare un animale è un atto criminale»: è questo uno degli slogan utilizzati per la campagna di sensibilizzazione contro l'abbandono di cani e gatti promossa dall'associazione «Il collarino rosso» di Trani. 

LO SLOGAN - L'immagine che accompagna questa frase è una scena vera, che descrive il ritrovamento di un grande cane, legato con una corda al guard rail di una strada extraurbana. Difronte al cane ci sono i vigli urbani e gli addetti del soccorso stradale. Sui loro volti affiorano delle espressioni eloquenti: amarezza mista a stupore, compassione per il povero cane, unita ad un senso di disapprovazione per chi ha compiuto quel gesto così insensato, che ha messo in pericolo la vita del cane e che avrebbe potuto procurare una situazione di panico sulla strada, con conseguenze disastrose. Chi avesse attraversato quel tratto di strada, prima dell'arrivo dei soccorsi, avrebbe potuto sbandare per evitare l'animale, credendolo libero di muoversi e avrebbe potuto, così, compiere delle manovre inaspettate per evitarlo, in grado d'innescare un incidente stradale molto grave, in cui avrebbero potuto esserci dei danni a persone e cose, fino a poter ipotizzare la presenza di feriti e persino di morti. Si spiega, dunque, la durezza dello slogan. L'atto criminale è riferito sia all'animale che ai conducenti dei veicoli. 

LA FONDATRICE - Abbiamo intervistato chi ha voluto questa campagna. La fondatrice dell'organizzazione "Il collarino rosso", Irene Carbonara, ci ha spiegato il senso di questa iniziativa e ha affermato: «I nostri volontari sono impegnati da anni nel recupero di animali abbandonati. Il nostro esempio arriva prima di qualsiasi parola. La campagna per sensibilizzare le persone è importante, ma ciò che ci permette di poterla fare è il nostro operato» . Irene Carbonara sottolinea che questa iniziativa è il frutto di un impegno costante. Solo dopo aver amato concretamente gli animali, salvandoli dalla strada, molto spesso in condizioni pessime di salute, ed essere riusciti con successo a farli adottare in tutta Italia, i volontari dell'associazione si sono esposti dando un "messaggio culturale", coerente con le loro azioni. Nel comune di Trani sono stati affissi numerosi manifesti e distribuite molte locandine con altri slogan e foto. 

LE IMMAGINI - Per comprendere l'intera campagna abbiamo interpellato Paola Mor, ideatrice dei messaggi di pubblicità sociale. Dopo averci illustrato il senso dello slogan principale, di cui abbiamo già evidenziato il senso, Paola Mor afferma: «Oltre a scegliere un linguaggio di dura condanna, ho voluto puntare l'attenzione su un atteggiamento propositivo. Ecco che l'immagine di una signora anziana, di una bambina e di un'altra giovane donna sono associate alla frase: "Fai come me non abbandonarlo mai". Credo che si possano sensibilizzare le persone, attraverso degli esempi d'amore e che un comportamento positivo possa essere più efficace di un giudizio». Lo slogan: «Nel tuo cuore sai che non devi abbandonarlo» accompagna l'immagine di un cuore fatto di tante mani e al suo interno ci sono le foto di animali che sono stati abbandonati. Uno di essi porta i segni delle ferite che il vivere sulla strada gli ha procurato, la sua zampa è, infatti, fasciata. Paola Mor a questo proposito afferma: «Le mani rappresentano l'operato dei volontari dell'associazione. Grazie ad essi ogni giorno sono salvati molti amici a quattro zampe da un destino crudele ... Il cuore è quello della persona che sta decidendo se compiere o meno un atto terrificante come l'abbandono di amico fedele, il proprio animale domestico. L'invito è quello di andare oltre la superficialità di un'azione insensata e di scendere nella propria coscienza, per operare una scelta che escluda assolutamente l'abbandono in quanto azione cattiva, spietata, pericolosa, incivile». Infine, l'ultimo slogan dice: «Loro ci salvano e tu che fai gli abbandoni? ». La foto che illustra questa frase raffigura un bellissimo cane che con il salvagente affronta le insidie del mare, per prestare aiuto alle persone che rischiano di affogare. Sappiamo dalle cronache e dai telegiornali che tanti animali, in tutto il mondo, sono protagonisti di eroiche azioni di salvataggio in favore degli uomini. «Lo slogan invita tutti a riflettere sulla generosità dei nostri amici a quattro zampe verso le persone ... e sull'ingratitudine di alcuni uomini, che non danno valore alla capacità d'amare degli animali» afferma Paola Mor e continua: «La frase è interrogativa, perchè vuole stimolare una semplice riflessione». La risposta è a mio avviso davvero facile e condivisibile: «Gli animali non devono essere abbandonati, perché non se lo meritano». (Paola Morgigni)
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