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Test truccati Medicina ed Odontoiatria: in 32 chiedono patteggiamento

 
Test truccati Medicina ed Odontoiatria: in 32 chiedono patteggiamento

Mercoledì 13 Luglio 2011, 19:25

18 Gennaio 2025, 15:19

BARI – Trentadue imputati, tra studenti e genitori, hanno chiesto il patteggiamento e altri 14 il rito abbreviato nel procedimento sui presunti test d’ingresso truccati nel 2007 alle facoltà a numero chiuso di Medicina e Odontoiatria delle Università di Bari, Foggia, Ancona e Chieti. 

Ha chiesto di patteggiare anche il 69enne Marcantonio Pollice, biologo ed ex docente di liceo in pensione, considerato dalla pm titolare del fascicolo, Francesca Romana Pirrelli, la 'mentè dell’organizzazione. Pollice è accusato (con la moglie Paola Favaretto, il figlio odontoiatra Giulio, il ginecologo e consigliere comunale di An Giuseppe Varcaccio, il professor Maurizio Procaccini, direttore della cattedra di odontoiatria di Ancona, il tecnico informatico Francesco Avellis ed Emanuele Valenzano, padre di uno dei candidati) di aver allestito per i test del 4 e 5 settembre 2007 due centrali operative da cui partivano via sms le risposte ai quesiti ministeriali. 

Il meccanismo era semplice: dai partecipanti ai test partivano gli sms con le domande, e nelle centrali si elaboravano le risposte da spedire sui telefonini degli studenti durante le prove. I genitori sarebbero stati direttamente coinvolti nella truffa in qualità di intermediari con le centrali operative. 

Tra gli indagati anche qualche finto studente che si era iscritto alla prova solo per aiutare dall’interno i candidati. In caso di successo a Pollice spettavano, secondo le indagini della magistratura, fino a 50mila euro. Nel fascicolo c'erano in totale 136 indagati, ma per nove di loro (tutti genitori per i quali non è stato provato che fossero a conoscenza della truffa) la pm ha chiesto l’archiviazione. Nell’ambito di questa indagine Pollice il primo settembre 2008 è finito ai domiciliari (revocati una settimana dopo) con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa pluriaggravata. I militari del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Bari eseguirono il provvedimento d’arresto mentre Pollice era impegnato in una lezione privata con 11 allievi nel suo appartamento barese. La prossima udienza è fissata per il 15 luglio per le conclusioni dell’accusa, le discussioni dei difensori e la decisione del giudice.
La richiesta di patteggiamento è stata avanzata da tutti coloro che hanno raggiunto l’accordo risarcitorio con l’ Università, firmato dal consiglio di amministrazione lo scorso 5 luglio.

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