Chiara Braga, capogruppo Pd a Montecitorio, cosa c’è in palio in queste regionali per il Pd?
«Noi abbiamo lavorato a lungo, con la determinazione della segretaria Elly Schlein, per costruire una alleanza progressista unita in tutte le regioni al voto e per proporre un progetto di governo credibile: non succedeva da vent’anni. È il primo passo fondamentale per mettere in campo una alternativa al governo nazionale delle destre. La sfida delle regionali passa poi dal dare risposte ai cittadini per continuare l’azione del buon governo, già consolidato in Puglia e in Campania, o per voltare pagina in contesti complessi come in Veneto».
I sondaggi della Gazzetta rilevano il vantaggio consolidato di Antonio Decaro come candidato governatore del campo largo. Che sinistra di governo interpreta l’ex presidente nazionale dell’Anci?
«Decaro può mettere in campo la sua capacità amministrativa, ampiamente dimostrata guidando la città di Bari e raccogliendo alla Regione l’importante testimone del predecessore, Michele Emiliano. In questo percorso, il Pd è l’architrave dell’alleanza, schierando i nostri candidati e candidate, persone radicate nel territorio, capaci di mettere a disposizione della regione la giusta attenzione ai bisogni delle comunità».
Per le rilevazioni di Alessandra Ghisleri, Fdi potrebbe essere il primo partito in Puglia. A che risultato punta il Pd nel Tacco d’Italia?
«Siamo consapevoli di essere la principale forza di opposizione in Parlamento e nonché in tutte le ultime tornate amministrative. Sentiamo tutta la responsabilità per il lavoro di questi anni, volto a creare le condizioni perché l’alleanza larga si fondi su progetti concreti».
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