BARI - Avrebbe falsificato per anni le richieste di rimborsi di spese legali non dovute, intascando da novembre 2014 a luglio 2019 poco più di 43mila euro illecitamente sottratti dalle casse della Regione Puglia. L’ex funzionario regionale Federico Tarricone, 66enne barese, già in passato coinvolto in una inchiesta per truffa («salvato» dalla prescrizione), rischia ora un processo per peculato e truffa aggravata.
In quasi cinque anni avrebbe sottoscritto 66 autorizzazioni finalizzate al pagamento di richieste di anticipazioni o rimborsi di spese legali, presentate a nome di diversi avvocati in servizio nell’avvocatura regionale, con numeri di protocolli e contenziosi inesistenti oppure assegnate a legali differenti rispetto a quelli indicati nelle richieste. Rimborsi che andavano dall’importo minimo di 75 euro a oltre 2mila euro. Avrebbe anche presentato richieste in nome e per conto di avvocati in pensione, per le quali avrebbe esibito e consegnato all’ufficio dell’economo documenti falsi (ricevute e fatture per l’acquisto di contributi unificati). Il tutto è stato confermato agli inquirenti dagli stessi avvocati sentiti durante le indagini, i quali hanno disconosciuto le richieste, evidenziando di non averne mai autorizzato la presentazione o l’incasso. Dopo aver falsificato i documenti, il 66enne avrebbe quindi incassato i mandati di pagamento relativi a quei rimborsi, firmando le carte al posto del dirigente...