Sabato 06 Settembre 2025 | 21:18

Emiliano-Decaro, nuovo incontro a pranzo: pronta la staffetta a sinistra, in ballo c'è la Regione

 
Michele De Feudis

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Michele De Feudis

Emiliano-Decaro, nuovo incontro a pranzo: pronta la staffetta a sinistra, in ballo c'è la Regione

Siglato in un ristorante del centro il «patto della pescatrice». L'eurodeputato sempre più vicino alla incoronazione come candidato presidente

Venerdì 01 Novembre 2024, 08:58

17:26

BARI - Un pranzo light in un noto ristorante del murattiano tra due leader, messi a dieta dai rispettivi coach, ma già pronti a gareggiare per le prossime competizioni. Michele Emiliano e Antonio Decaro preparano la staffetta alla Regione Puglia, con l’eurodeputato sempre più vicino alla incoronazione come candidato presidente.

Ieri si sono incontrati davanti a un menù di mare: i due leader hanno sempre avuto una consuetudine nel ritrovarsi anche a tavola, formula che prima veniva rinnovata con maggiore frequenza. Con il trasferimento, temporaneo, dell’ex sindaco a Bruxelles, incastrare le due agende è diventato più complesso. Così c’è stato un momento di incontro amicale ma anche, inevitabilmente di confronto sui prossimi passaggi politici, a partire dal voto europeo sui nuovi commissari della squadra di Ursula von der Leyen, ma nessuno può escludere che si sia sfiorato il tema del consolidamento della coalizione dei pugliesi, che va dai moderati come Gianni Stea alla sinistra più marcata di Michele Laforgia. Dopo gli antipasti, con l’immancabile insalata di polpo e seppie, si è passati al secondo per un simbolico «patto della pescatrice» (i ben informati raccontano che sia stata cucinata con una impanatura da urlo non proprio in linea con i dettami della dietologa di Parchitello che monitora la linea dell’ex presidente Anci), e si è discusso anche della sconfitta in Liguria del dem Andrea Orlando, un risultato che si voleva scongiurare nonostante i sondaggi indicassero un testa a testa con il candidato della destra Marco Bucci, «un avversario davvero competitivo».

Intanto non si placano gli smottamenti nel centrosinistra post nomina del calendiano Fabiano Amati come assessore al Bilancio. «Lunedì 11 novembre convocherò la prima commissione per l’elezione del nuovo presidente»: l’annuncio è di Saverio Tammacco, consigliere regionale di Per la Puglia e vicepresidente dell’organismo presieduto fino alla settimana scorsa dal collega di Fasano. Secondo indiscrezioni del campo progressista proprio Tammacco potrebbe essere insignito della guida della cruciale commissione per l’ultimo anno di mandato. Il diretto interessato alla Gazzetta non smentisce: «Non mi propongo né mi sottraggo». Quindi ci sta. Di fatto questo passaggio potrebbe rasserenare le inquietudini dell’area civica, mentre resta aperta la querelle dentro Azione e tra il partito di Calenda e la giunta: nei prossimi giorni Ruggiero Mennea (che inizialmente avrebbe dovuto essere indicato come assessore dai liberaldemocratici) si vedrà con l’ex ministro per chiarire la vicenda e sancire il suo posizionamento rispetto all’alleanza larga che sostiene Michele Emiliano.

Dal palazzo della presidenza, infine, non emerge particolare preoccupazione per queste fibrillazioni anche perché il governatore rivendicherebbe di aver scelto dalla terna del gruppo moderato, come inizialmente concordato, cogliendo anche il fattore territoriale (Brindisi non aveva rappresentanza in giunta) e quello delle competenze (Amati si era occupato per tutta la legislatura di Bilancio). Con la candidatura di Decaro all’orizzonte, per Azione una rottura polemica potrebbe di fatto significare abbandonare un campo che già pregusta il prossimo successo elettorale. Questa volta con un candidato di estrazione più affine a quella calendiana.

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