Secondo il programma UE Copernicus, il pericolo incendi è alto in Puglia, Basilicata, Sicilia e Calabria. L'informazione emerge dai dati del Sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi (Effis) - sezione del servizio di gestione delle emergenze (Ems) del programma Ue Copernicus, e per quanto riguarda la Puglia l'indice sarebbe addirittura «molto alto».
Nel prepararsi alla prossima stagione calda, infatti, l'Unione Europea sta adottando misure significative per potenziare gli sforzi e proteggere le comunità, anticipando il posizionamento di vigili del fuoco e costituendo una flotta di velivoli antincendio. Quest'estate 556 vigili del fuoco provenienti da 12 paesi saranno posizionati strategicamente in luoghi chiave in tutta Europa, e l'UE ha costituito una flotta di velivoli antincendio composta di 28 aerei e quattro elicotteri di stanza in 10 Stati membri. La Commissione ha inoltre stanziato un totale di 600 milioni di euro in fondi UE per agevolare l'acquisto futuro di 12 nuovi aerei antincendio, e futuri 9 elicotteri.
«Prevenzione e preparazione sono gli obiettivi contro gli incendi boschivi e ci sarà inoltre un gruppo di esperti, una task force presso il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze della Commissione Europea, con il supporto scientifico e delle immagini satellitari di Copernicus», ha spiegato Francesco Pontiroli Gobbi, Team Leader per rescEU della Direzione Generale della Commissione europea per la protezione civile e gli aiuti umanitari (DG ECHO). «Il trend per incendi boschivi più intensi è in aumento rispetto gli anni precedenti, e i dati scientifici ci indicano che la situazione sta peggiorando, e si teme che continuerà a peggiorare. Iniziamo, infatti ad avere una presenza del fenomeno degli incendi anche in Europa centrale, prima difficilmente toccata da episodi molto intensi».