Ben 308 km di asfalti in gomma riciclata da Pfu (acronimo di pneumatici fuori uso), resistenti, silenziosi e duraturi. Sono quelli che si potrebbero realizzare con il recupero delle oltre 12mila tonnellate recuperati in Puglia da Ecopneus (tra i più grandi consorzi nazionali specializzati nel rintracciamento, la raccolta, il trattamento e la destinazione finale dei pneumatici fuori uso) nel corso del 2023, alcune delle quali abbandonate nelle campagne o nelle le periferie dei nostri comuni che si trasformano, così, in tante discariche a cielo aperto.
Nel 2023 Ecopneus ha raccolto a livello nazione oltre 187mila tonnellate di Pfu, raccogliendo il 112% del proprio target di legge, garantendo il raggiungimento degli obiettivi straordinari fissati dal Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica per affrontare le difficoltà del sistema nazionale di raccolta.
Secondo i dati di Ecopneus, la Puglia è la settima Regione in Italia per quantità di Pfu generati e raccolti nel 2023, un dato strettamente legato al numero di abitanti e al numero di veicoli circolanti nel territorio regionale.
In Puglia Ecopneus ha esaudito 4.203 richieste di prelievo di Pfu arrivate da gommisti, stazioni di servizio e autofficine. Andando nel dettaglio provinciale, Ecopneus ha raccolto 3.413 tonnellate di pneumatici fuori uso nella provincia di Bari, 1.110 tonnellate nella provincia BAT, 920 tonnellate nel Brindisino, 2.647 tonnellate in Capitanata, 2.581 tonnellate nel Salento e 1.452 tonnellate nella provincia di Taranto.
«Nel 2023, Ecopneus è riuscita a garantire una raccolta omogenea e capillare in tutta Italia svolgendo un ruolo fondamentale nella gestione emergenziale sul territorio», ha commentato Alessandro De Martino, presidente di Ecopneus.
Negli anni il consorzio si è fortemente impegnato per lo sviluppo dei mercati di sbocco della gomma riciclata, un materiale che se inserito in un circuito virtuoso, può fare davvero la differenza e contribuire alla sostenibilità di molti settori, dall’edilizia, all’industria, allo sport, alle infrastrutture.
«Esatto, l'impiego dei Pfu come risorsa energetica, la ricerca di nuove applicazioni nell'ambito degli asfalti e l'esplorazione delle possibilità offerte dal riciclo chimico, come la pirolisi, sono le sfide che ci stimolano a eccellere. Il nostro impegno va oltre il presente, affrontiamo con consapevolezza le sfide emergenti, mantenendo un impegno costante nella valorizzazione di un settore strategico per il nostro Paese», aggiunge De Martino.
La gomma che si ottiene dal riciclo è un materiale prezioso ed ampiamente utilizzato in tutto il mondo per la realizzazione di superfici sportive, campi da calcio, per asfalti silenziosi, sicuri e duraturi, isolanti acustici, arredi urbani o impiegata per il recupero energetico.
Tra gli usi alternativi dei Pfu, un ruolo di primo piano è rappresentato degli asfalti modificati con gomma riciclata che stanno infatti emergendo come una delle soluzioni più efficaci e una valida scelta strategica per la rete viaria nazionale, sia urbana che extra urbana. Questa tecnologia, già impiegata in circa 700 km di strade italiane, combina sicurezza, sostenibilità ambientale e prestazioni meccaniche di alto livello.
A Massafra, per esempio, non tutti sanno che esiste la prima strada ecosostenibile del Sud Italia, inaugurata nel 2017: Corso Regina Margherita, infatti, è stato asfaltato con bitumi modificati con la gomma riciclata di circa 350 pneumatici fuori uso. Grazie all’impiego del polverino di gomma, l’asfalto raddoppia la resistenza da compressione e l’elasticità rispetto gli asfalti convenzionali, diminuendo sino a 5 decibel la rumorosità del rotolamento sul piano stradale e riducendo sensibilmente anche lo spazio di frenata, per una maggiore sicurezza di tutti gli utenti della strada.
Non solo. Anche a Bari nel 2020, furono inaugurati nell’Istituto Salesiano Ss.mo Redentore e nella Parrocchia di San Sabino due nuovi campi da basket «green» realizzati ciascuno con oltre 2mila kg di gomma riciclata, un materiale versatile e dalle eccezionali prestazioni che consente di ottenere superfici sportive di altissimo livello e ambientalmente sostenibili.
La Puglia, come detto, è la settima Regione in Italia per Pfu raccolti da Ecopneus: a livello nazionale in testa troviamo la Lombardia con 29.941 tonnellate. In Basilicata sono state raccolte poco più di 1.200 tonnellate.