Sabato iniziano i congressi provinciali di Fratelli d’Italia in Puglia, con le assemblee a Foggia e nella Bat. La settimana successiva toccherà a Taranto e Bari, dove è stata inviata a presiedere le riunioni Arianna Meloni, capo della segreteria politica nazionale e responsabile adesioni, che con il marito Francesco Lollobrigida, con la sorella Giorgia e con il sottosegretario Marcello Gemmato (e la sua famiglia) ha trascorso in Puglia le ultime vacanze agostane, nella masseria Beneficio di Ceglie Messapica.
La sorella della premier, già storica dirigente del partito (iscritta al Msi dall’età di diciassette anni) prima della nomina ricevuta ad agosto, nei giorni scorsi è intervenuta nel congresso provinciale di Firenze, con una relazione che ha toccato le corde dell’identitarismo. "E' un periodo difficile questo, siamo molto attaccati, pensano di farci saltare il sistema nervoso, tirano fuori parenti, antenati, la qualunque. Ma non ce la faranno, perché chi ha fatto un percorso come il nostro, non guidato da un interesse personale, va avanti. Non abbiamo scheletri nell’armadio”: Arianna Meloni ha evidenziato come nonostante le pesanti critiche che l’azione del governo sta ricevendo, a far la differenza è la “non ricattabilità” della destra. Poi ha ricordato anche i tanti sacrifici connessi a questa stagione della responsabilità: "E' una fase difficile - ha puntualizzato Arianna Meloni - facciamo molte rinunce. Non posso più uscire di casa con mia sorella, ma siamo concentrati e vogliamo fare bene. Non stiamo facendo questo percorso da soli ma con il sostegno di una grande comunità".
Sul piano dei contenuti, Arianna Meloni ha ribadito a Firenze i successi internazionali dell’esecutivo: “Questo governo ha riportato la centralità dell'Italia nello scacchiere europeo e internazionale, adesso ci seguono e ci imitano. Siamo riusciti a portare molte delle nostre idee sulla questione dei flussi migratori, che prima erano esclusivamente sulle nostre spalle. Siamo riusciti a far cambiare rotta all’Europa”, senza dimenticare il peso del "decreto Cutro” e del “piano Mattei”, mentre sul piano interno, ha aggiunto, "abbiamo smesso di buttare soldi dalla finestra e stiamo tenendo fede punto per punto al nostro programma puntando sulle eccellenze italiane, a partire dal liceo del Made in Italy”.
Se Arianna Meloni confermerà la sua presenza ai congressi, potrà constatare la vitalità del partito pugliese, che ha - come dichiarato dal sottosegretario e coordinatore regionale Marcello Gemmato - oltre 18mila iscritti e una classe dirigente costituita da parlamentari, consiglieri regionali, amministratori locali a cui si sono aggiunti una serie di manager e professionisti nominati nelle aziende partecipate dello Stato.
In vista delle prossime elezioni comunali di Bari e Lecce, Fdi è la forza che lavora per la massima coesione nella coalizione: nel capoluogo regionale non ha imposto nomi ma ha affermato il valore della scelta unitaria, sia che si preferisca una personalità civica che una politica. Nel primo caso ci sono le ipotesi di Antonella Bellomo (ex prefetto) e di Franco Introna (accademico dell’Università di Bari), nel secondo l’opzione del consigliere regionale Fabio Romito. In entrambi i casi ci sarebbe il ticket con il senatore meloniano Filippo Melchiorre, già consigliere comunale dal 1995 al 2024, nonché approfondito conoscitore dei maggiori dossier legati al capoluogo regionale.
A Bari e Taranto, infine, ci saranno congressi unitari per la conferma dei segretari provinciali uscenti: il consigliere Michele Picaro e il deputato Dario Iaia.