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Ager, in 28 per la nomina a direttore generale: Grandaliano resterà ma solo se lo assolvono

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Ager, in 28 per la nomina a direttore generale: Grandaliano resterà ma solo se lo assolvono

I favoriti sono gli ex subcommissari Floriana Gallucci o Piero De Nicolo. Interim al fedelissimo Pansini

Lunedì 06 Novembre 2023, 13:53

BARI - Ci sono 28 candidati per la nomina a direttore generale dell’agenzia Ager che gestisce il ciclo dei rifiuti per la Regione. Nell’elenco c’è anche il dg uscente, Gianfranco Grandaliano. Ed è proprio da quello che deciderà sul suo conto il Tribunale di Bari che dipende la decisione del governatore Michele Emiliano.

Grandaliano è infatti imputato per corruzione: la Procura di Bari, con la pm Chiara Giordano, lo accusa di aver favorito l’imprenditore che nel 2017 gli ha pagato la festa di compleanno per i 50 anni e ha chiesto la condanna (in abbreviato) a 4 anni e 8 mesi. Il gup Francesco Vittorio Rinaldi deciderà mercoledì 15.

L’incarico dell’avvocato barese, che ha «inventato» l’agenzia, è scaduto lo scorso anno ed è stato prorogato per due volte. A luglio la giunta regionale ha avviato il procedimento di rinnovo, al termine del quale è stata effettuata la valutazione delle candidature. Le domande presentate erano 33, dopo l’istruttoria ne sono risultate ammissibili 28 tra cui - come detto - c’è pure quella dell’uscente. Ma il mandato nel frattempo è scaduto, e dunque Grandaliano è stato sostituito a interim da un fedelissimo di Emiliano, Angelo Pansini, direttore operativo dell’agenzia che figura anche lui tra gli idonei alla nomina.

Grandaliano resta tra le persone di fiducia di Emiliano, che ne apprezza da sempre la competenza, e si è dal primo momento dichiarato estraneo alle accuse: ha spiegato che la festa incriminata venne organizzata da sua moglie (e dunque fu pagata «a sua insaputa» dall’imprenditore Rocco Lombardi, suo coindagato), e che il presunto appalto ottenuto in cambio era in realtà un affidamento «a sportello» e dunque non c’era alcun tipo di discrezionalità amministrativa.

Tutto dipende dunque dall’esito del processo. Se verrà assolto, Grandaliano sarà quasi certamente rinnovato per un nuovo mandato. Diversamente la scelta potrebbe cadere su uno dei due ex subcommissari dell’agenzia, Floriana Gallucci o Piero De Nicolo, con la prima considerata favorita. Nell’elenco degli idonei figurano tra gli altri il direttore tecnico dell’Arpa, Vincenzo Campanaro, i funzionari regional Francesco Longo, Maria Giovanna Loporcaro e Claudio Sgaramella, l’ingegnere Michele Centola (consigliere di amministrazione dell’Ase di Manfredonia), i manager dei rifiuti Sivio Ascoli, Francesco Paolo Buonocore e Maurizio Avagliano, l’ex presidente della Fiera di Foggia, Fedele Cannerozzi. Ma trattandosi di una scelta discrezionale, Emiliano punterà ancora una volta su persone di provata fiducia.

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