BARI - «Ho depositato volutamente oggi la proposta di protocollo tra Regione Puglia e Direzione investigativa antimafia (Dia) per contrastare la corruzione negli appalti pubblici, per onorare la memoria delle vittime della strage di Capaci avvenuta 31 anni fa, nella quale persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro».
Lo annuncia il presidente della commissione antimafia pugliese, Renato Perrini.
«Un protocollo - spiega - che punta a rafforzare la prevenzione e il contrasto alla criminalità, mediante verifica e monitoraggio delle procedure d’appalto, autorizzazioni, concessioni, riconoscimento di benefici economici, con particolare riferimento al Pnrr, nonché ai programmi operativi, Piano sviluppo e coesione. Un controllo preventivo e capillare fatto da uomini e donne che indossando ogni giorno una divisa delle forze dell’ordine possono a monte scardinare ogni tentativo di corruzione, considerato che, si sta assistendo ad un 'passaggio da una mafia rozza ad una sofisticata, che ha compreso che gli enti locali sono il collo di bottiglia attraverso cui passerà l’erogazione dei fondi europei, pertanto cerca di infiltrarsi e avere un controllo diretto sulle risorse finanziarie».