Alessandra 40 anni da Bisceglie (Barletta - Andria - Trani). Luigi, 31 anni di Trani con in tasca una laurea in Lingue. E Marco, 25 anni calabrese. Tre vite segnate dall’autismo e da un progetto europeo che li ha portati fino a Bruxelles. Perché per un mese e alternandosi tra loro si occuperanno di «documentare e recensire il patrimonio artistico del Parlamento europeo», spiega l’eurodeputata Chiara Gemma (Ecr) che li ha accolti nel suo ufficio.
La prima a essere arruolata quasi 10 giorni fa è stata Alessandra. La 40enne viene descritta come una donna «appassionata di arte» che «balla il tango, ha studiato canto, ha una mente brillante e infallibile» e da due anni lavora- come gli altri due ragazzi inseriti nel progetto - per la cooperativa sociale 'WorkAut' di Barletta, cooperativa sociale che si occupa di inserimento lavorativo di ragazzi autistici. Alessandra ha rivestito «varie mansioni» come quella «di responsabile del controllo freschi alla Coop di Barletta e guida turistica nella pinacoteca De Nittis sempre a Barletta».
La sua esperienza nelle stanze del Parlamento europeo terminerà il prossimo 5 maggio: a lei subentrerà Luigi. Poi il testimone passerà a Marco. I ragazzi «si alterneranno nel mio ufficio di Bruxelles fino ai primi di giugno», spiega l’europarlamentare pugliese aggiungendo di aver «incontrato Erika Landi, direttrice dei Servizi sociali e di sostegno alle risorse umane del Parlamento europeo» con cui ha «avuto uno scambio molto interessante e costruttivo su come migliorare l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità all’interno del Parlamento europeo».