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Puglia, gruppo di Azione presenta pdl per abrogare norma «salva Consiglio»

 
Redazione online

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Consiglio Regionale Puglia, protesta su ddl omotransfobia: «Stop discrminazioni»

Si tratta della legge che, in caso di dimissioni anticipate del governatore Michele Emiliano, permetterebbe al Consiglio regionale pugliese di restare in carica per almeno altri 8-9 mesi

Lunedì 27 Febbraio 2023, 12:40

Il gruppo di Azione in Consiglio regionale pugliese ha presentato questa mattina una proposta di legge per abrogare la norma «salva Consiglio» impugnata anche dal governo Meloni la settimana scorsa. Si tratta della legge che, in caso di dimissioni anticipate del governatore Michele Emiliano, permetterebbe al Consiglio regionale pugliese di restare in carica per almeno altri 8-9 mesi. «Proponiamo - spiegano il commissario regionale di Azione Fabiano Amati e il capogruppo Ruggiero Mennea - di abrogare la norma indecente per salvare la legislatura e piegare le regole istituzionali alle esigenze politiche di Emiliano. Lo chiede anche il governo nazionale, attraverso il ricorso presentato alla Corte costituzionale. La nostra proposta di legge, depositata oggi, ha l'obiettivo di riconciliare la legge elettorale pugliese con la Costituzione, cancellando la più recente forzatura approvata a dicembre a scrutinio segreto, su proposta dell’opposizione ma con ampia maggioranza a favore, in grado di rompere il rapporto di fiducia con i cittadini e violare per motivazioni di parte, episodiche e contingenti, la natura neutrale delle leggi ordinamentali; in particolare la Costituzione e lo Statuto regionale. Piegare a esigenze dei singoli in carica, in questo caso il presidente Emiliano, la neutralità delle leggi ordinamentali, svela in modo sintomatico un sentimento di lotta politica non allineato con le regole della democrazia rappresentativa. Chiediamo pertanto a tutti i colleghi consiglieri regionali di aggiungere la propria sottoscrizione a un atto riconducibile alla gamma del dovere, ossia la faccia della medaglia che abilita a rivendicare quella del diritto. La firma in calce alla proposta di legge vale più di mille dichiarazioni».

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