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Redazione online
16 Dicembre 2020
BARI - Le caserme «Briscese» a Bari, «Floriani» a Torre Veneri, in provincia di Lecce e «Sernia-Pedone» a Foggia saranno riammodernate, rese funzionali ed efficienti anche dal punto di vista energetico e aperte ai cittadini che potranno usufruire di alcuni servizi.
Il progetto «Caserme Verdi» è stato presentato questo pomeriggio in videoconferenza dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito italiano, Salvatore Farina, e dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. «E' un progetto che nasce poco più di due anni fa - ha detto Farina - quando abbiamo deciso che non erano sufficienti solo piccoli interventi ma serviva una visione più ampia. Vogliamo ammodernare le nostre infrastrutture, renderle rispettose dell’ambiente, avere impianti sportivi, asili, strutture sanitarie e aprirle anche ai cittadini. Un impegno assai gravoso e complesso, però fare architettura significa fare edifici per la gente. Non sarà un piano solo sulla carta, abbiamo già una caserma modello. Ci vorranno forse 20 anni per completare il tutto, ma lo realizzeremo.
In Puglia abbiamo 3 sedi che verranno ammodernate, quella di Foggia, Bari e Lecce». Complessivamente, in Italia sono al momento 28 le caserme interessate dal progetto.
«Credo che sia essenziale - ha aggiunto Emiliano - cercare di far stare il meglio possibile i nostri militari, ringraziandoli per il lavoro che fanno ogni giorno per tutti noi. Io che conosco lo stato attuale delle caserme, in tutta sincerità, credo che questa gratitudine vada trasformata in qualcosa di più tangibile perché i militari devono essere ospitati in luoghi degni dell’importanza della funzione che svolgono nel Paese. Le forze armate - ha continuato - sono espressione dell’identità nazionale e di come le famiglie educano i loro figli e questi imparano a rispettare le leggi. Sono tante le aree che necessitano di una trasformazione perché la tecnologia cambia continuamente e così anche i luoghi. Come stiamo trasformando gli ospedali, con la banda larga e la telemedicina, anche le caserme devono essere trasformate al meglio». Verranno investiti, in totale, 1,5 miliardi di euro per l’intero progetto che mira a rinnovare in venti anni il patrimonio immobiliare dell’Esercito, realizzare basi militari di nuova generazione, moltiplicare le interazioni tra caserme e territori locali. Fino a rendere disponibili spazi, come asili e soprattutto strutture sportive, aperti al pubblico.
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