Nel confronto televisivo andato in onda questa mattina su Telenorba tra i candidati alla presidenza della Regione Puglia, uno dei temi centrali è stata anche la riforma della magistratura. In studio erano presenti Luigi Lobuono per il centrodestra, Antonio Decaro per i Progressisti e Sabino Mangano per Alleanza civica per la Puglia, mentre Ada Donno, candidata di Puglia pacifista e popolare, non ha potuto partecipare a causa di un malanno ma è comunque intervenuta brevemente all’inizio e alla fine del programma.
Rispondendo a una domanda del conduttore, in forma secca, Antonio Decaro ha dichiarato di essere «contro questa riforma perché sto alle parole di Nordio. Ha detto che il Pd deve capire che servirebbe anche allo stesso Pd se dovesse andare a governare. Da come l'ha raccontata sembra una norma a favore del governo». A prendere posizione immediatamente è stato Luigi Lobuono, che ha replicato: «Io sono per la separazione delle carriere», citando Giovanni Falcone. Anche Sabino Mangano si è detto favorevole «alla separazione delle carriere».
Nel corso del confronto sono arrivate anche altre domande dirette. Sull’ipotesi di autonomia differenziata, Decaro ha ribadito che «rischia di spaccare il Paese». In merito al prossimo referendum sulla riforma della giustizia, ha confermato: «Sono contro la riforma perché da come la racconta Nordio è contro la magistratura». Interrogato sul trattamento di fine mandato, ha affermato che «per me non è dovuto ma il Consiglio regionale è sovrano». E parlando della legge elettorale regionale, ha sottolineato che «va rivista, come va rivisto lo Statuto».
Sul finale, Decaro ha anche anticipato come vivrà la giornata di lunedì, quella del responso elettorale: «Aspetterò il risultato a casa, poi sarò in giro a Torre a Mare per qualche sfottò, e al comitato elettorale».















