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Strage di via D'Amelio: in Puglia e Basilicata il ricordo di Paolo Borsellino

 
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Strage di via D'Amelio: in Puglia e Basilicata il ricordo di Paolo Borsellino

Bardi: «Al giudice e alla sua scorta dobbiamo infinita gratitudine e riconoscenza perenne»

Venerdì 19 Luglio 2024, 13:11

18:46

BARI - Questa mattina, nell'Aula Magna della Corte di Appello di Bari, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha preso parte alla cerimonia di commemorazione del giudice Paolo Borsellino e degli agenti della scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli, vittime della strage mafiosa di via D’Amelio, a Palermo.

“Il 19 luglio del 1992 – ha dichiarato Emiliano – è una data indimenticabile. Era domenica, ero al mare e avevo mio figlio sulle spalle. Mia cognata mi venne incontro e mi disse solo queste parole: “Michele… Borsellino”. Ed io capii che avevamo perso anche lui. In questa giornata, le parole si moltiplicano e io non vorrei aggiungerne ancora. So solo che da tanti anni, persino da prima della strage di via D'Amelio, viviamo la malinconia delle occasioni perdute e di persone straordinarie che abbiamo perso e che sarebbero state utili all'Italia anche oggi. E quindi ricordiamo così anche Paolo Borsellino e tutti i suoi angeli custodi”.

BARDI: ESEMPIO CHE RESTERA' SEMPRE NEI CUORI

«Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Claudio Traina, Walter Eddie Cosina e Vincenzo Li Muli non sono soltanto nomi da ricordare in occasione di anniversari o di particolari ricorrenze. Sono nomi che appartengono a tutti perché il loro sangue versato sull'asfalto di via Mariano D’Amelio, a Palermo, ha concimato generazioni di cittadini italiani che hanno interiorizzato i valori della legalità e della lotta alle mafie». Lo ha scritto, in una nota, il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi (Forza Italia).

«Sono trascorsi - ha aggiunto il governatore lucano - 32 anni dall’attentato di stampo terroristico-mafioso in cui hanno perso la vita il giudice Borsellino e la sua scorta ma il ricordo e l'esempio di questa squadra di eroi, come quella del magistrato Giovanni Falcone che ha avuto lo stesso destino a Capaci soltanto 52 giorni prima, rimarranno per sempre nei nostri cuori. A loro - ha concluso Bardi - dobbiamo infinita gratitudine e riconoscenza perenne».

Leccese: Bari non dimentica il sacrificio di Borsellino

Nel 32° anniversario della strage di via D’Amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, l'amministrazione comunale di Bari ha reso omaggio alle vittime con la deposizione di corone nei luoghi della città dedicati al ricordo.

«La città di Bari non dimentica - ha detto il sindaco Vito Leccese -. Il manifesto affisso all’inizio di viale Falcone Borsellino ci ricorda il martirio di due grandi magistrati e degli agenti della loro scorta impegnati nella lotta contro la mafia. La memoria, è bene ribadirlo, non è soltanto un esercizio retorico: ricordare il sacrificio di uomini e donne morti per servire lo Stato significa anche impegnarsi affinché ciò che è avvenuto in passato non si ripeta mai più». Alle 12, poi, il sindaco ha deposto una corona di fiori nel giardino dedicato a Emanuela Loi, agente di scorta del giudice Borsellino, insignita della medaglia d’oro al valor civile per aver sacrificato la propria vita in difesa dello Stato e delle istituzioni.

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