FOGGIA (di Filippo Santigliano) - «Non è una barzelletta!» ed esplose quattro colpi in aria, con una pistola a salve. Ad impugnare l’arma, nell’ennesimo video di «pistoleri della mezzanotte» diventato poi virale a capodanno del 2021, fu l’allora presidente del Consiglio Comunale di Foggia, Leonardo Iaccarino, eletto con Forza Italia dopo il voto del 2019.
Un gesto che ha segnato la carriera politica di Iaccarino (di professione vigile del fuoco) e l’avvio della slavina che ha poi travolto il Comune con le inchieste su mazzette e tangenti (i processi sono in corso).
Per l’esplosione dei colpi di pistola a salve, il vigile del fuoco finito nella bufera mediatica dei social e non solo, aveva tentato di difendere il figlio 16enne ripreso nell’atto di compiere lo stesso gesto. «Una goliardata di un 16enne» aveva tentato di sminuire il padre, con una difesa che faceva acqua da tutte le parti...
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TARANTO (di Francesco Casula) - Non esplose nessun colpo, non ferì nessuno, ma finì comunque su tutti i giornali d'Europa l'ex sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno, fotografato a maggio 2012 durante i festeggiamenti per il suo secondo mandato con un pistola infilata nella cinta dei pantaloni. Una serie di scatti che generò un'indagine della procura e due processi dai quali è stati assolto con formula piena. Il fatto non sussiste fu la formula che sia la Corte d’Appello che il tribunale di Taranto utilizzarono per scagionare l'ex primo cittadino dando ragione ai difensori Carlo e Claudio Petrone e rigettando anche la richiesta del procuratore generale, Mario Barruffa, che pure aveva chiesto l’assoluzione ma con la vecchia formula dell'insufficienza di prove.
I giudici in entrambi i gradi di giudizio, invece, dichiararono l’innocenza di Stefàno che, ai festeggiamenti per la sua elezione, nel maggio 2012, portava con sé la pistola (una calibro 38 special), per la quale aveva un regolare porto d’armi. La difesa aveva sempre sostenuto che il sindaco non era consapevole di andare ad una festa per la sua rielezione, ma che fu fermato all’improvviso per strada da alcuni suoi sostenitori e portato quasi di forza in un comitato elettorale per un brindisi...
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