Sabato 06 Settembre 2025 | 02:58

Stretta sugli influencer: nuove regole in arrivo

 
Redazione Primo Piano

Reporter:

Redazione Primo Piano

Stretta sugli influencer: nuove regole in arrivo

«Rispettino le norme sull’audiovisivo come le Tv»

Martedì 18 Luglio 2023, 09:21

ROMA - La trasparenza e la riconoscibilità dei messaggi pubblicitari, la tutela dei minori, il divieto di messaggi discriminatori e di «hate speech»: sono alcune delle regole del Testo unico dei servizi di media audiovisivi alle quali dovranno attenersi anche gli influencer. È l’obiettivo della consultazione pubblica approvata all’unanimità dal Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom): il presupposto è che influencer, vlogger, streamer, creator, producono e diffondono contenuti - su cui hanno responsabilità editoriale - tramite web e social e quindi sono assimilabili alle emittenti tv.

L’impatto sempre più ampio che gli influencer hanno su utenti e consumatori ha spinto diversi Paesi europei ad avviare iniziative regolamentari: di qui la mossa dell’Agcom, anche per favorire «una maggiore trasparenza e consapevolezza nei confronti degli stakeholder e del pubblico». Primo passo della consultazione, che durerà 60 giorni e coinvolgerà tutti i soggetti interessati, sarà definire i parametri - ricavi, contatti, engagement, quantità di contenuti messi a disposizione degli utenti - che identifichino gli influencer in grado di raggiungere il grande pubblico, e quindi paragonabili alle tv o ai servizi on demand (come i canali YouTube), chiamati perciò al rispetto delle norme del Testo Unico. Tra gli obblighi previsti dalla legge, per esempio, l'iscrizione al Roc (il Registro operatori della comunicazione), la disciplina in materie di opere europee e indipendenti, la Scia (la segnalazione certificata di inizio attività).

Restano fuori, invece, i «soggetti che operano in maniera meno continuativa e strutturata, ai quali, di contro, non appare giustificata l’applicazione nella sua interezza del regime giuridico previsto per i servizi di media audiovisivi a richiesta», spiega l’Autorità. Alla fine della consultazione, l’Agcom varerà delle Linee guida, strumento più flessibile rispetto al Regolamento e che meglio si adatta al settore: sarà così individuato un quadro chiaro e trasparente delle regole applicabili a un mondo in crescita esponenziale, ma senza «prevedere oneri burocratici non necessari».

In base a stime recenti, gli influencer in Italia sono 350mila. Secondo la società DeRev, nel 2022 il giro d’affari sui social è stato di 308 milioni e quest’anno salirà a 348 milioni (+13%), ma la situazione varia a seconda della piattaforma. Se su Facebook si registra una progressiva scomparsa dei creator, su Instagram la crescita maggiore dei compensi (+14,4%) è per chi ha fino a 300mila follower e molto meno per i mega influencer (+1,8%) con una community superiore al milione. Su TikTok crescono molto (+10,5%) i compensi di chi ha tra 300mila e un milione di follower e calano quelli dei più piccoli. I compensi per un contributo da parte di celebrities con milioni di follower possono arrivare anche a 80mila euro, mentre i micro influencer con un seguito di 10mila persone possono ottenerne dai 50 ai 1.500. A pagare di più Youtube, di meno Facebook.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)