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a calvello
Pino Perciante
23 Aprile 2017
di PINO PERCIANTE
CALVELLO - Le acque del torrente di contrada Vallone La Rossa sono color ruggine, ma secondo l’Arpab non c’è alcuna traccia di inquinamento. È questo l’esito delle rilevazioni eseguite dall’agenzia per la protezione dell’ambiente nel corso d’acqua che scorre al confine tra Calvello e Laurenzana. L’allarme era scattato a marzo scorso quando le acque del torrente erano diventate improvvisamente rossastre. Oggi sul sito dell’Arpab sono comparsi i risultati delle analisi fatte nei giorni subito dopo la comparsa della colorazione anomala. A dare l’allarme era stato il collega giornalista Gabriele di Stasio. Le acque di questo torrente confluiscono nella diga del Camastra che disseta buona parte del potentino.
Chiaro il risultato finale dell’agenzia per la protezione ambientale, come si legge nella nota pubblicata sul sito: «Dall’analisi dei risultati ottenuti, relativamente ai parametri chimici e microbiologici campionati, non si evince presenza di contaminazione». Poi aggiunge che il personale che ha effettuato il campionamento «ha evidenziato che le acque presentavano un aspetto torbido ed opalescente». I prelievi sono stati fatti il 6 marzo scorso. Per l’Arpab, dunque, non c’è alcun rischio inquinamento per il torrente di contrada Vallone La Rossa. I risultati dei campionamenti dell’acqua sono stati positivi.
Tutti gli inquinanti che sono stati cercati sarebbero sotto i limiti di rilevabilità, compresi idrocarburi e metalli pesanti. Mentre i test commissionati dall’associazione «Cova Contro» ad un laboratorio privato avevano mostrato livelli di metalli pesanti oltre la norma, in particolare alluminio ferro, rame e zinco. Le analisi private avevano trovato tracce anche di fenoli, manganese, bario e nichel. Il campione analizzato dal laboratorio privato era stato classificato come un refluo.
«L’Arpab – sottolinea Giorgio Santoriello portavoce di Cova Contro – ricerca la metà delle nostre sostanze, ignora i fenoli e tanti altri metalli, non indica i limiti e soprattutto non chiarisce come abbia trattato il campione, se come acqua superficiale, di falda o sorgiva potabile». La colorazione rossastra del torrente di contrada Vallone La Rossa resta, quindi, un mistero. Potrebbe trattarsi anche di un fatto naturale. Secondo alcuni abitanti della zona, infatti, il nome del torrente, Vallone La Rossa, dice tutto sul colore delle acque. Più di qualcuno sostiene che sarebbero anni che questo fenomeno si ripete.
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