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Picerno, inaugurato il «graffito» dedicato agli immigrati

 
elenia marchetto

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elenia marchetto

Inaugurato il «graffito» dedicato agli immigrati

A ridosso della suggestiva torre di San Leonardo

Mercoledì 05 Marzo 2025, 13:08

PICERNO - È stato inaugurato a Picerno un nuovo graffito dedicato ai picernesi nel mondo. Un simbolo di identità, appartenenza e memoria collettiva. Una riflessione circa il tema dell’immigrazione ed un omaggio a tutti i picernesi che non dimenticano e mantengono vive le proprie tradizioni. “Abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto già a partire da luglio nonostante qualche difficoltà essendo questo un progetto della precedente amministrazione” ha dichiarato il sindaco di Picerno, Margherita Scavone “Lo abbiamo fatto nostro partendo dal titolo, “Turismo delle radici”, perché fortemente convinti che nonostante viviamo in una piccola comunità che spesso spinge i giovani ad andare fuori, spesso proprio stando fuori si comincia ad apprezzare ciò che non si vede o si dà per scontato quando si vive nel proprio luogo di origine. Questo graffito ben rappresenta il tema di questo progetto. Una donna che parte da piccola ed è poi rientrata. La storia di tanti che sono andati via e sono riusciti a tornare portando il loro sapere diventando un arricchimento per la comunità. Questo è ciò che ci auguriamo possa avvenire sempre”.

A realizzare l’opera gli artisti Anna Faraone e Riccardo Maniscalco. “Qualche mese fa mi fu proposto di realizzare un bozzetto sul tema dell’immigrazione. L’idea mi piacque perché mi riporta all’infanzia, al 1962, quando, con grande coraggio, i miei genitori decisero di trasferirci tutti dalla Sicilia in Lombardia. Da questo mio indelebile ricordo ho impostato il bozzetto per il graffito che raffigura una ragazza che guarda fuori, appoggiata davanti al finestrino di una carrozza di un treno in viaggio e sul quale si riflette la sua immagine da bambina e il ricordo di quel giorno ormai lontano, con un susseguirsi di emozioni con a capo la speranza di riuscire ad avere una condizione di vita migliore, ma vi era anche una grande tristezza, quella di lasciare il luogo, la terra natia e le persone più care e gli amici” ha raccontato Riccardo Maniscalco. “Ho percepito nella gente presente le stesse forti emozioni di chi, come me, è stata lontana dalla terra di origine e poi finalmente ritorna con la voglia di trasmettere le proprie esperienze” ha sostenuto Anna Faraone. Il graffito si trova in Via X Maggio nei pressi della Torre San Leonardo. “Abbiamo scelto di installarlo in questo posto perché è uno scorcio molto bello poco valorizzato che può diventare attrattivo per i visitatori in un’ottica di rivalutazione” ha spiegato il sindaco Scavone “Ci auguriamo possa diventare luogo di ritrovo ed input per una riflessione per cui è bello partire, ma è importante tornare, arricchire la nostra cultura senza dimenticare le nostre tradizioni”.

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