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Potenza non è una città per bambini: persi altri 60 posti negli asili

 
Redazione Basilicata

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Potenza non è una città per bambini: persi altri 60 posti negli asili

La denuncia della Cgil locale: a rischio anche 25 operatrici

Domenica 26 Maggio 2024, 11:14

POTENZA - «A pochi giorni dalla presentazione del rapporto Ires Cgil sulla condizione degli asili nido in Basilicata, nel quale avevamo denunciato la grave carenza di disponibilità di posti rispetto al numero di bambini, ci ritroviamo improvvisamente di fronte alla notizia di una possibile ulteriore perdita di posti a causa della chiusura, almeno per tutto il prossimo anno scolastico, di un importante asilo nido comunale della città. Si tratta dell’asilo nido di via Torraca che, a causa di imminenti lavori di ristrutturazione finanziati con fondi del Pnrr, chiuderà temporaneamente. Un vero paradosso. Le risorse del Pnrr destinate all’incremento dei posti negli asili nido determinano una riduzione dell’offerta nella città capoluogo e la perdita del posto di lavoro del personale che vi opera.» Lo denuncia la Cgil che aggiunge una serie di dettagli sulla vertenza: «Parliamo di 60 posti destinati alla fascia 0 – 3 anni e 25 lavoratrici che vedranno le porte della struttura chiudersi per lavori di adeguamento definiti indifferibili. La soluzione proposta dal Comune sarebbe quella di spalmare i bambini negli altri asili nido della città, mentre per le lavoratrici pare non ci si sia neppure posti il problema di cosa accadrà, considerato che si tratta di un servizio esternalizzato e affidato ad una cooperativa sociale, alle quale nei fatti è scaricato il problema. Un paradosso figlio della mancanza di programmazione da parte di questa amministrazione, che continua a navigare a vista. Che una delle missioni del Pnrr fosse destinata al potenziamento dell’offerta educativa nella fascia 0 - 6 era noto da tempo, tant’è che gli avvisi pubblici per l'attuazione del Piano per asili nido e scuole dell'infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia risalgono a dicembre 2021 e l’approvazione delle relative graduatorie a settembre 2022.»

Oltre al disagio per i genitori e i piccoli utenti e alla diminuzione dei posti disponibili nella città di Potenza sui nidi comunali per i nuovi iscritti, l’impatto sulle lavoratrici, ignare di tutto e allertate dalle stesse famiglie che usufruiscono del servizio, sarà totale. «Cosa succederà a queste 25 dipendenti della cooperativa la Giostra, che attualmente gestisce l’appalto? L’organico degli altri asili nido non permette che siano assegnate anch’esse in quota parte, come si sta provando a fare per i bambini. Riteniamo inaccettabile il modus operandi autocratico di questa giunta comunale, che misconosce il ruolo delle parti sociali e prende in perfetta autonomia decisioni che potrebbero avere impatti devastanti sui lavoratori e sugli stessi utenti dei servizi», afferma ancora la Cgil che sollecita un incontro chiarificatore con l’amministrazione comunale.

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