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Depurazione acque, in Basilicata stanziati 23 milioni

Depurazione acque, in Basilicata stanziati 23 milioni

 
Antonella Inciso

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Antonella Inciso

Depurazione acque, in Basilicata stanziati 23 milioni

Per la manutenzione degli impianti ora in infrazione europea

Mercoledì 27 Marzo 2024, 10:36

BASILICATA - Quasi 23 milioni di euro. Una cifra sostanziosa per tre progetti legati al collettamento ed alla depurazione delle acque che consentiranno di uscire dalla procedura di infrazione avviata dall’Europa nel 2014. È lo stanziamento previsto dalla Giunta regionale, con una delibera approvata nei giorni scorsi, con cui viene dato il via libera a tre importanti interventi sui depuratori del Materano e del Potentino. In particolare, a seguito “di una ricognizione sullo stato della depurazione e del collettamento in Basilicata effettuata dall’Ufficio ciclo dell’acqua” che ha portato ad un report sugli interventi, in esecuzione e programmati necessari alla risoluzione della procedura di infrazione 2059 del 2014 in materia di collettamento e depurazione”, sono stati approvati tre interventi di sistemazione della rete per un importo di 22 milioni 857mila 143 euro. Uno di questi riguarda l’area di Senise dove sarà delocalizzato l’impianto di depurazione consortile a difesa dell’invaso di Monte Cotugno” e si arriverà “alla razionalizzazione delle reti fognarie e alla messa in esercizio degli impianti”.

“L’’intervento incrementa lo standard di depurazione razionalizzazione e ammodernamento del sistema depurativo dei Comuni di Senise, Francavilla in Sinni, Castronuovo S. Andrea, Chiaromonte e Fardella, attualmente in procedura di infrazione” viene evidenziato nella delibera regionale con cui sono stanziati per i lavori 6 milioni e mezzo di euro. Il progetto più corposo, con un investimento di 15 milioni di euro, è quello che riguarda l’area di Pisticci dove sarà “ottimizzato il sistema di collettamento e di depurazione a servizio dell’area di San Basilio e quello al servizio dell’abitato e delle frazioni”. “L’intervento in particolare prevede il collettamento all’impianto di depurazione esistente di San Basilio relativo a tutti gli insediamenti turistici della fascia costiera, attualmente dotati di proprio impianto di depurazione, e degli insediamenti futuri previsti, tramite la realizzazione di 5 stazioni di sollevamento e delle relative condotte – viene spiegato nel documento regionale – così come viene previsto il collettamento delle frazioni di Marconia, Tinchi e del Centro agricolo all’impianto di depurazione esistente di San Basilio tramite la realizzazione di una stazione di sollevamento e della relativa condotta”. Di poco più di 2 milioni e 57mila euro, invece, l’intervento che sarà realizzato a Salandra e che prevede l’adeguamento della rete fognaria del centro abitato e la costruzione dell’impianto di depurazione. Sarà realizzato “un tratto di rete fognaria di 608 metri e di rete fognaria premente di 661 metri, oltre ad un tratto di condotta di scarico acque di 418 metri”.

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