POTENZA - Riaprirà al pubblico il prossimo marzo, lo storico teatro di Potenza intitolato a Francesco Stabile. A darne notizia alla Gazzetta lo stesso sindaco Mario Guarente che ha spiegato come l’attesa, prolungata di qualche settimana rispetto alla data prevista di ultimazione dei lavori, sarà ripagata appieno.
Ad attendere i potentini, ci sarà, infatti, uno spazio completamente rinnovato, grazie agli interventi di restauro, cominciati lo scorso 23 aprile e resisi più che mai necessari dopo gli ultimi datati 2003. La riapertura svelerà così una nuova tappezzeria, decori restaurati, un accesso più agile per i diversamente abili ed un impianto tecnologico di ultima generazione al servizio delle regie teatrali.
Settecentocinquantamila euro, l’importo complessivo degli interventi, fondi rivenienti dal Po-Fesr Basilicata 2014- 2020, e finalizzati proprio al recupero dei «grandi attrattori e di beni di particolare pregio architettonico e storico». Migliorie che daranno ancora più lustro al teatro potentino che vanta ben due secoli di vita e che si inseriscono in un quadro più complesso di interventi che hanno interessato il Palazzo della cultura, la galleria civica ed anche la Cappella dei Celestini.
I lavori per il teatro, previsti da tempo, hanno subito una serie di rallentamenti, a partire dall’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid, seguita dall’incremento dei prezzi per le materie prime fino all’individuazione dei professionisti cui affidare gli interventi, cominciati a scarseggiare a causa del moltiplicarsi, in città e fuori, dei cantieri edilizi legati agli incentivi del superbonus. «Restituiremo alla comunità un gioiello di grandissimo valore - ha spiegato Guarente - rinnovato, restaurato e ristrutturato dalle mani sapienti di preziosi artisti che hanno ridipinto gli affreschi nelle parti che erano sbiadite. Inoltre - ha ricordato - è stata cambiata la pavimentazione e riqualificato l’ingresso con la sostituzione di marmi che adesso si sposano esattamente con quelli presenti nell’atrio principale, è stato sostituito l’ascensore e poi ancora si è provveduto a riqualificare il ‘ridotto’ che tornerà così ad essere un luogo aggregativo per l’organizzazione di eventi e lo farà in forma ancor più tecnologica, senza dimenticare gli interventi sia sulle tappezzerie, con materiale fonoassorbente ed ignifugo, sia sulla facciata esterna, oggetto di lavori di tinteggiatura e di rifacimento dell’illuminazione con led. Insomma tanti interventi che danno lustro all’unico teatro storico regionale che noi ospitiamo con orgoglio in piazza Mario Pagano».