POTENZA - Incidenti stradali in città: sono diciotto i punti critici sui quali intervenire. È scritto sulle pagine del Pums, il piano urbano della Mobilità sostenibile, che è stato adottato dalla Giunta Comunale prima della pausa estiva e che prossimamente dovrà essere discusso ed approvato in consiglio comunale.
«Il Pums - si legge nella corposa relazione al piano - al fine di cogliere il target di riduzione del numero di morti e feriti fissati a livello europeo dall’Obiettivo “Zero vittime” e a livello nazionale dal “Piano nazionale della sicurezza stradale, ha inserito nello scenario di medio periodo (da sviluppare nel Piano del Traffico, della sosta e della sicurezza stradale) un pacchetto di interventi di messa in sicurezza di alcuni tra i principali punti neri della rete stradale esistente. I punti sono stati selezionati sulla base dell’incidentalità condotta nell’ambito del Pgtu (piano generale del traffico urbano) incrociandola anche con le previsioni di percorsi ciclabili che transiteranno su questi nodi».
Vediamo quali sono questi punti. La maglia nera per numero di incidenti appartiene al nodo complesso del Gallitello, compresa la galleria Unità d’Italia, che taglia viale dell’Unicef in direzione via del Gallitello. Qui negli anni tra il 2015 e il 2019, si sono verificati ben 21 incidenti, la maggior parte tamponamenti. In zona Galleria Unità d’Italia-via Tirreno-viale Unicef si sono verificati altri 10 incidenti. Fra i punti particolarmente critici è inserito anche l’altro nodo complesso di Potenza, quello di via Di Giura-via Ciccotti, via Potito Petrone, dove nello stesso periodo si sono verificati 14 incidenti, tra tamponamenti e urti frontali o laterali, compreso l’investimento di un pedone. Undici gli incidenti in via Firenze-via Milano. A quota sette troviamo gli snodi viale Firenze-via Anzio-via Sabbioneta, via Grippo-via Appia e viale del Basento-via Rifreddo. A sei viale Firenze-via Di Giura-via Messina e via Campania-via Calabria-via Volontari del Sangue. Cinque incidenti nel periodo 2015 2019 per le seguenti zone: via Torraca-ia Appia-via Bertazzoni, viale del Basento-via Appia, via Vaccaro-via Leonardo da Vinci, via della Fisica-via Ponte San Vito, viale Marconi-via Nazario Sauro. Il Pums precisa che in un paio di queste zone sono stati già eseguiti interventi di canalizzazione del traffico per risolvere il problema dei troppi incidenti: in viale Firenze-via Milano e in via Campania-via Calabria.
Ci sono poi le zone dove ci sono delle scuole: via Anzio (8 incidenti), piazzale Aldo moro (8 incidenti), via Di Giura (7 incidenti). Infine, altro luogo teatro di vari incidenti (6 per la precisione), l’ingresso del Mc Donalds in viale del Basento.
Per tutti questi punti critici il Pums prevede interventi infrastrutturali di adeguamento della viabilità da effettuare nel medio-lungo periodo. Sempre per ridurre il rischio di incidenti, il Pums prevede poi l’istituzione delle cosiddette «zone 30», dove i limiti di velocità vengono ridotti rispetto ai consueti 50 orari, «con la duplice finalità di creare condizioni di maggiore sicurezza e possibilità di riqualificazione dello spazio stradale a vantaggio della mobilità pedonale e di dare continuità alla rete ciclabile nei casi in cui non sia possibile od opportuno realizzare piste ciclabili».