Domenica 07 Settembre 2025 | 19:45

«La nostra vita d’inferno tra muffa e scarafaggi», parla una coppia di Bucaletto

 
Sandro Maiorella

Reporter:

Sandro Maiorella

«La nostra vita d’inferno tra muffa e scarafaggi», parla una coppia di Bucaletto

I due vivono nel prefabbricato nella contrada alla periferia di Potenza

Mercoledì 05 Luglio 2023, 10:12

BUCALETTO - Ha scelto la Gazzetta per denunciare il proprio disagio. Ha scelto la Gazzetta per descrivere con dovizia di particolari e tanto di fotografia una situazione di abbandono, di degrado, di enorme difficoltà. Lo ha fatto con enorme dignità, aiutata da un amico di famiglia, Raffaele Logiurato, che ha materialmente descritto in una mail, il malessere enorme che accompagna la quotidianità della signora Lidia e di suo marito Francesco, invalido al 100 per cento, con degli enormi linfedema agli arti inferiori che gli rendono difficile addirittura gli spostamenti nella propria abitazione in Contrada Bucaletto.

Una situazione igienica al limite, come testimoniano alcune foto scattate all’interno del prefabbricato di legno, con eserciti di scarafaggi ed altri insetti che hanno invaso l’abitazione rendendo assolutamente impossibile la vita di questa famiglia. Per non parlare poi dello stato strutturale dello stesso prefabbricato, in piedi ormai da oltre quarantanni, quando serviva solo per la fase emergenziale. Il legno marcio, consumato dal tempo, gli impianti ormai fatiscenti, i pavimenti quasi inagibili, rendono assurdo il solo pensiero di poter vivere in queste condizioni.

Nella mail accorata della signora Lidia, c’è tanta disperazione, ma anche orgoglio e dignità. È una vera e propria richiesta di aiuto alle istituzioni, al sindaco Guarente, alla Giunta, all’intera amministrazione comunale perché come ha sottolineato con forza «Neanche nel terzo mondo si vive in queste condizioni».

Abbiamo sentito la signora Lidia per capirne di più ed il «quadro» della situazione si è rivelato peggiore di quanto si potesse immaginare. «Manca poco - ci ha detto preoccupata - che il prefabbricato ci crolli in testa. È ormai in condizioni di assoluto degrado. Si sentono scricchiolii dappertutto. Il legno è ormai marcio dopo anni sotto la pioggia, la neve ed il sole. Mancano le tegole e le infiltrazioni d’acqua non si contano. La muffa, gli insetti, anche i roditori sono una presenza costante. Fuori casa c’è una sorta di discarica con rifiuti di ogni genere, per non parlare della strada quasi impraticabile dove c’è il rischio di cadere ad ogni passo». Questa situazione già di per se grave diventa insopportabile se chi la deve vivere ha anche evidenti problemi di salute come il signor Francesco, coniuge dalla signora Lidia, che ha numerose patologie tra cui un linfedema (compromissione del sistema linfatico). «In questo ambiente pericoloso per le infezioni - ha confermato la signora Lidia - basta poco per aggravare il suo quadro clinico già preoccupante visti i problemi cardiologici e l’obesità di cui soffre».

Insomma va fatto qualcosa subito, vanno presi provvedimenti immediati anche di natura provvisori, visto il momento storico, ma che possano dare una sistemazione dignitosa a questa famiglia. «Non chiediamo la luna - ha concluso la signora Lidia - semplicemente una sistemazione che ci permetta di vivere con dignità, tenendo ben presente le condizioni di salute di mio marito». Un grido di aiuto che non può e non deve passare inosservato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)