POTENZA - «Le quattro voci di Eva» è il titolo di uno spettacolo suggestivo, apprezzato nei teatri di tutta Italia. Si tratta di un format ideato da Donatella Alamprese, cantante potentina di nascita e fiorentina d'adozione, nel quale l'artista racconta in musica storie e voci di donne da tutto il mondo.
Alamprese, accompagnata dal chitarrista Marco Giacomo e dal polistrumentista Stefano Macrillò, torna nella città d'origine per proporre al pubblico il suo spettacolo trasformandolo in un viaggio musicale nel cuore della poesia lucana tutta al femminile. L'appuntamento è per domani sera, alle 20.30, nel teatro Stabile del capoluogo lucano, su iniziativa di Telefono Donna, associazione presieduta da Cinzia Marroccoli, e con il patrocinio del Comune di Potenza.
Lanciata su Rai 2 da Renzo Arbore, con alle spalle un lungo background professionale che l'ha portata nei teatri di tutto il mondo, Donatella Alamprese è considerata la regina italiana del tango argentino cantato. Interpreta brani in nove lingue, proponendo un repertorio emotivo, avvolgente, colto e raffinato. La sua intensa attività artistica le ha consentito di vincere diversi premi prestigiosi tra cui il Note d'Italia nel mondo, il Torre d'Argento e il premio Heraclea.
Ma torniamo allo spettacolo di domani sera. Alamprese proporrà in musica voci poetiche straordinarie: Isabella di Morra (1520-1526), poetessa di Valsinni vittima della violenza dei fratelli; Laura Battista (1845-1884) nata a Potenza, una vera protofemminista morta a soli 38 anni e ben consapevole della difficile condizione della donna, in particolare al Sud; Maria Padula (1915-1987) di Montemurro col suo impegno nel campo sociale e politico in difesa dei diritti delle donne; Giuliana Brescia (1945-1973), la Saffo di Rionero personalità complessa dall'anima sensibilissima. Ci sarà inoltre un omaggio alla poeta/scrittrice Lorenza Colicigno. La voce vellutata e, allo stesso tempo, potente di Alamprese sarà supportata dalle sonorità create da Marco Giacomini e Stefano Macrillò, creando un flusso musicale magico, impreziosito dalle immagini di Cecilia Micolano.
«Lo spettacolo - sottolinea Cinzia Marroccoli - è fortemente voluto da Telefono Donna e i proventi sono destinati al progetto «Borse lavoro» che, in continuità con lo Sportello lavoro e autonomia, prende il via proprio in questa occasione con la firma di protocolli d'intesa tra l'associazione Telefono Donna e le associazioni di categoria più rappresentative a livello territoriale di settori produttivi come Confindustria Basilicata, Confartigianato, Lega Coop, Confcommercio». Le borse lavoro sono destinate alle donne che si rivolgono al Centro antiviolenza del Telefono Donna con lo scopo di far ottenere loro l'autonomia economica necessaria per completare il percorso di fuoriuscita dalla violenza. Alamprese concederà il bis domenica 2 aprile all'Auditorium Zotta di Genzano di Lucania.