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Potenza, l'ex caserma dei Vigili del Fuoco di San Rocco ritorna al ...Comune

 
Giovanna Laguardia

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Giovanna Laguardia

Potenza,  la caserma abbandonata di San Rocco ritorna al ...Comune

Fu abbandonata all’indomani del terremoto dell’80, e data in proprietà all’Acta nel 2009. Ora il Comune sta meditando di acquisirla nuovamente al proprio patrimonio.

Venerdì 21 Ottobre 2022, 12:57

POTENZA - È stata trasferita in proprietà all’Acta nel 2009, all’atto della sua trasformazione in Spa. Ma la ex caserma dei vigili del fuoco di rione San Rocco è in stato di completo abbandono da ben 42 anni, dopo i danni subiti dal terremoto del 1980. Ora il Comune sta meditando di acquisirla nuovamente al proprio patrimonio. Per inserirla nel piano delle alienazioni o magari per intercettare qualche finanziamento ad hoc recuperarla.

Lo ha detto alla Gazzetta l’assessore comunale al Bilancio e Patrimonio Gianmarco Blasi. «Il nostro obiettivo - ha spiegato - è quello di riportarla nell’alveo del patrimonio comunale. Si potrebbe ipotizzare un percorso di scambio di immobili, ad esempio cedendo in cambio all’Acta la stazione di trasferenza del Gallitello, da poco completata. Come Comune potrebbe essere più facile per noi venderla, come accaduto ultimamente per l’immobile ex scuola media di via Leoncavallo, che abbiamo alienato per 900mila euro dopo anni di aste andate deserte, oppure anche inserirla nell’ambito di qualche finanziamento nazionale o europeo per poterla recuperare».

La storia della vecchia caserma, costruita negli anni ‘20 del secolo scorso, dopo la chiusura all’indomani del terremoto dell’80, è costellata di promesse non mantenute. Quando venne trasferita in proprietà all’Acta, nel 2009, si parlava della trasformazione in una sede di prestigio per la municipalizzata di igiene urbana. Ma era sotto gli occhi di tutti che sarebbe stata una missione impossibile. Infatti, in una intervista rilasciata alla Gazzetta nel 2010 dal direttore Acta dell’epoca, veniva fatto presente che i costi di ristrutturazione erano tali che l’Acta non era nelle condizioni di poterli sostenere (tanto meno lo è oggi, con un piano di risanamento in atto). Inoltre c’era il problema del vincolo di destinazione d’uso a frenare ogni ipotesi di vendita ad un provato per un recupero a fini diversi (ai giorni nostri, però, questo ostacolo è superato da un provvedimento comunale che facilita questo tipo di passaggi).

Nel 2011, all’atto della sottoscrizione dei Pisus 2007/13 da parte dell’amministrazione comunale dell’epoca, la vecchia caserma venne inserita nel novero dei progetti da portare avanti: doveva diventare un centro per i servizi sociali. Ma, poco tempo dopo, quell’iniziativa scomparve dai radar e non se ne è mai saputo più nulla. Qualche anno dopo, a complicare la situazione, per il Comune di Potenza è arrivata la dichiarazione di dissesto finanziario, che ha frenato qualsiasi slancio interventistico sull’immobile ormai completamente in rovina. E poi il Covid e una situazione finanziaria ancora difficile per il Comune capoluogo di regione. Intanto gli anni sono passati e i segni del tempo, come si vede dalle foto scattate proprio ieri mattina, e dell’abbandono sono sempre più evidenti sulla vecchia caserma.

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