POTENZA- «Attraverso costumi che richiamano la tradizione lucana, questa messa in scena vuole abbracciare il territorio»: così il regista Gianmaria Aliverta ha presentato la rappresentazione de «Il Barbiere di Siviglia» prodotta dal Conservatorio Gesualdo da Venosa di Potenza. Il doppio appuntamento è fissato per il 6 e il 7 ottobre nell’auditorium del Conservatorio del capoluogo lucano.
Stamani, i dettagli della rappresentazione dell’opera lirica di Gioacchino Rossini sono stati illustrati in una conferenza stampa che si è tenuta nella Sala degli Specchi del Teatro Stabile e e alla quale hanno partecipato anche l’assessore comunale alla cultura, Stefania D’Ottavio, e il direttore e il delegato alla pubbliche relazioni del Conservatorio, Felice Cavaliere e Antonio Smaldone.
Per la messa in scena del 6 ottobre il direttore sarà il maestro Ivan Ciampa, per il 7 il maestro Davide Dellisanti. Proprio Ciampa, in un un messaggio, ha evidenziato il suo «entusiasmo» di lavorare con i giovani del Conservatorio. Un aspetto, sottolineato anche dal regista Aliverta, secondo il quale è «importante che gli allievi possano comprendere dall’interno come funziona una produzione così complessa come quella di un’opera lirica». Cavaliere ha poi ricordato «l'alto valore formativo di questo progetto» che può contare anche sulla collaborazione avviata dal Conservatorio potentino con la fondazione Paolo Grassi che organizza il Festival della Valle d’Itria.