Sua maestà il baccalà, dopo il forzato stop a causa della pandemia, torna protagonista ad Avigliano, in provincia di Potenza, nel corso della tre giorni dedicata al merluzzo salato ed essicato divenuto negli anni prodotto culinario tipico del territorio al piè del Carmine. È partito dalla giornata di ieri il nuovo viaggio nel gusto, nella tradizione e nel divertimento delle «Giornate del commercio e dell’artigianato - Sagra del Baccalà e non solo», manifestazione che, alla XXVI edizione, si presenta alle migliaia di turisti per la gola che da un quarto di secolo affollano le vie della cittadina alle porte del capoluogo con un «necessario e importante restyling».
«Sentivamo la necessità - ha affermato il sindaco di Avigliano Giuseppe Mecca nel corso della conferenza stampa tenutasi presso il suggestivo chiostro della casa comunale - di rivedere e rilanciare il format di uno degli eventi più importanti di promozione del nostro territorio. Un percorso definito, con partenza dal piazzale della stazione lungo viale Verrastro sino a piazza Gianturco, con spettacoli itineranti e dinamici e tutto concentrato nel cuore del centro cittadino; la partecipazione di ben 26 operatori economici del territorio e non solo, che hanno aderito alla chiamata dell’amministrazione comunale che ha dato un supporto logistico ed economico senza precedenti, facendosi carico di tutto; un prezzo calmierato per il menù sagra e una vasta area giochi per bambini».
L’evento, promosso dall’amministrazione comunale, rappresenta ormai un imperdibile appuntamento per apprezzare il «patrimonio» enogastronomico regionale e, in particolare, il versatile baccalà, tra ricette tradizionali, come quella coi peperoni rosica rosica (cruschi), e ricette innovative del prodotto ittico dal sapore deciso e inconfondibile. Due le importanti novità: lo show cooking di stamani, che vedrà esibirsi lo chef Rocco Rosa, titolare dell’Osteria al Borgo, vincitore lo scorso anno del concorso di idee per la ricetta più innovativa a base di baccalà, che riproporrà il piatto vincitore, e lo chef Angelo Galasso, che da anni ha aperto un microristorante italiano in Belgio, conquistando con il suo «Pane e Olio» a Mons personalità del mondo dello spettacolo e della politica. Saranno all'incirca 15-20 i quintali del rinomato prodotto ittico che, sapientemente cucinato, soddisferà i palati dei tanti visitatori che riempiranno anche i loro occhi con i numerosi prodotti del noto artigiano locale e della Basilicata, come la celeberrima balestra, i prodotti di maestri ceramisti, ebanisti e tessitori, ma anche con altri tipici prodotti enogastronomici, come la «strazzata» e il caratteristico tarallo (mstazzuol).
Predisposti anche tre suggestivi itinerari escursionistici tra i 7 e i 9 km a cura dell’Anta (Associazione nazionale a tutela dell’ambiente): ieri mattina è stata la volta de «Il cammino del brigante», con visita alla casa natia di Ninco Nanco e del luogo della sua esecuzione; oggi toccherà a «Il cammino dei due borghi» (alle 14.30) con visite al borgo medioevale di Lagopesole e, nei pressi di piazza Gianturco, al Museo degli abiti tradizionali femminili a cura di Annangela Lovallo, maestra di ricamo; domenica si chiuderà con «Il cammino del Culto Mariano (alle 8,30). Ieri sera, a 40 anni dalla scomparsa di Leonard Covello, è stato presentato il libro a lui dedicato a cura di Gennaro Claps e stasera il chiostro ospiterà una mostra pittorica e un reading.