«Vaccinateci!», in Basilicata il coro unanime dei malati rari
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Giovanna Laguardia
26 Gennaio 2021
POTENZA - Nel giorno in cui l'Arpab organizza il focus group ambientale sul tema «Progetto Ecosistemi: il Monitoraggio delle deposizioni atmosferiche nell’area industriale di Viggiano», è l'altra valle lucana del petrolio, quella del Sauro, a salire ancora una volta agli onori delle cronache per l'ennesima fiammata. La seconda in meno di dieci giorni, la sesta negli ultimi quattro mesi. E se i campionamenti effettuati sui suoli dell'area intorno al centro olio di Viggiano e nella diga del Pertusillo serviranno a monitorare l'andamento della presenza di elementi inquinanti nel tempo, anche in funzione di tenere sotto controllo il fenomeno del bioaccumulo, deleterio per la salute umana, a preoccupare nell'immediato gli ambientalisti e le parti sociali sono le continue anomalie di funzionamento di Tempa Rossa. Quasi una beffa, dopo che qualche giorno fa la Regione Basilicata aveva diffidato la Total «dal porre in essere atti e comportamenti che possano reiterare la violazione del provvedimento di autorizzazione integrata ambientale e recare nocumento all’ambiente ed alla salute umana, provvedendo in tempi certi al ripristino delle corrette condizioni di esercizio dell’impianto ed all’ottemperanza delle prescrizioni». Diffida che, secondo il segretario regionale di Basilicata della Cgil, Angelo Summa, non basta: «Tra Regione e Total - ha commentato - solo un rimpallo di responsabilità sulle spalle della tutela dell’ambiente e della salute pubblica». I Verdi- Europa Verde di Basilicata hanno sollecitato la Regione a chiedere alla Total la sospensione dell’attività.
Intanto, sul fronte Eni, nei giorni scorsi l’Arpab ha proceduto alla seconda verifica, nell’ambito dell’ispezione alla fine dello scorso anno e che andrà avanti ancora per alcuni mesi. Nel frattempo, nel corso dell’incontro via web sulle deposizioni atmosferiche, al quale hanno preso parte il Direttore Generale Antonio Tisci e il Direttore Tecnico Scientifico Achille Palma, sono stati illustrati i primi risultati del «progetto ecosistemi», avviato nell’ambito del Masterplan, progetto straordinario di potenziamento delle attività dell'Agenzia finanziato dalla Regione Basilicata. In particolare, Grazia Accoto, chimica del Crm-Arpab, ha illustrato le ricerche effettuate sul materiale raccolto dalla rete di deposimetri che si trovano introno al centro olio, più uno nelle vicinanze del centro abitato, per monitorare, in particolare, i livelli di idrocarburi policiclici aromatici. Vito Summa, responsabile del Laboratorio geologia medica e ambientale dell'Imaa Cnr ha illustrato un altro progetto di monitoraggio in corso sui sedimenti dell’invaso.
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