Crollano i contagi, seppure a fronte di meno tamponi. Nelle ore in cui la Basilicata diventa «zona gialla» la vera buona notizia è il calo dei positivi. Su 836 tamponi processati ieri i nuovi contagi sono stati solo 60, a fronte di 86 guarigioni. Il numero dei casi totali resta al di sopra delle 6mila unità ma l’andamento in calo rispetto al passato rappresenta, comunque, una buona notizia dopo giorni difficili. Il monito che arriva, però, dal governo regionale è di non abbassare la guardia per evitare, dopo queste settimane, di trovarsi di nuovo in situazioni ad alto rischio.
Con tutte le conseguenze sulla tenuta delle strutture sanitarie lucane, sui posti letto. Un timore che esprimono in diversi in queste ore con bar e ristoranti che lentamente riaprono, con negozi che pian piano iniziano a riempirsi, con strade che - seppure con i controlli costanti - ritornano ad essere popolate.
«Bisogna essere prudenti ed attuare tutte le misure di contenimento» ripetono i vertici del Dipartimento Sanità che, se da un lato possono tirare un sospiro di sollievo perché il sistema durante il picco di contagi ha retto, dall’altro devono fare i conti con la campagna di vaccinazioni anti covid che il Governo Conte sta mettendo a punto. Una campagna che, come annunciato dal commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri, inizierà il 15 gennaio in tutto il territorio nazionale. La Basilicata così si prepara ad accogliere quei padiglioni a forma di primula ed a vaccinare i suoi abitanti. «Se le dosi arriveranno in mattinata le vaccinazioni inizieranno nel pomeriggio del 15 gennaio, se al contrario le dosi arriveranno in serata la somministrazione del vaccino inizierà la mattina del 16 gennaio» precisano i vertici del Dipartimento Sanità. Ed a somministrarlo saranno équipe di medici ed infermieri. Complessivamente 200 unità che saranno sparse sul territorio regionale e che si dovranno occupare, innanzitutto dei loro colleghi.
Le prime diecimila dosi di vaccino destinate alla Basilicata saranno distribuite al personale sanitario, le altre 25 mila che arriveranno entro il 1 febbraio, invece, saranno assegnate alle categorie più fragili, partendo dagli anziani e da coloro che sono ospiti delle residenze sanitarie assistite. In tutto, 35mila dosi, dunque, a cui si aggiungeranno, nel mesi successivi, le altre che saranno destinate ai lucani. «L’obiettivo è vaccinare almeno il 40 per cento degli abitanti» fanno sapere dall’assessorato alla Sanità.
Nel frattempo, in attesa del vaccino e con i contagi in calo, ad una svolta sembra essere anche il caso degli ospedali da campo donati dal Qatar. Dopo le polemiche per i ritardi sull’ultimazione e le perplessità sul loro impiego, ad essere stato sbloccato è l’iter per il collaudo definitivo dei moduli sistemati a Potenza. Sarà effettuato entro il 20 dicembre, così da poter utilizzare la struttura prima di Natale. Ancora da definire, invece, il collaudo dei moduli presenti a Matera che, a questo punto, potrebbero essere utilizzati non prima del nuovo anno. Nel frattempo, l’Ordine degli avvocati di Potenza inizierà oggi una campagna di screening riservata agli iscritti. Grazie al cofinanziamento della Cassa forense, gli avvocati potranno usufruire, a scelta, di uno dei test previsti tra sierologico (gratuito) e tampone antigenico rapido (con 15 euro a carico dell’iscritto).