POTENZA - La riforma Orlando ha aperto alla consegna degli atti giudiziari non coperti da segreto anche ai giornalisti, ma il regolamento adattato dalla Procura di Potenza rischia di vanificare lo spirito di chi voleva sottrarre l’informazione dal «giogo» delle vie parallele.
Scoppia così la polemica sull’atto voluto dal procuratore capo lucano Francesco Curcio, portato prima all’attenzione del Csm dal consigliere Antonino Di Matteo e ora al centro di un attacco di presidenti e vicepresidenti di molteplici Ordini regionali dei giornalisti d’Italia che vedono in quelle norme aggiuntive un vulnus per il diritto di cronaca, ma con alcune importanti defezioni, quale quello dell’Ordine regionale più numeroso, quello della Lombardia.
Eppure, quando lo scorso 26 maggio il regolamento sbloccò in qualche modo la consegna era sembrato un passo avanti. Il diritto era stato sancito dalla riforma Orlando, sia pure prevedendone l’entrata in vigore dal 26 gennaio 2019, ma la mancanza di un regolamento attuativo ne aveva, fino alla scorsa primavera, bloccato l’operatività. Un vuoto colmato dal regolamento firmato da Curcio che, però, aggravava il processo (rispetto a quello previsto dall’art.116 del codice penale) riservando a sé il diritto di valutare le richieste e gli atti concedibili e prevedendo la consegna non semplicemente a giornalisti, ma solo a chi fosse delegato dal proprio direttore responsabile, escludendo, così di fatto di free-lance.
Un percorso per così dire “aggravato” rispetto alle semplici previsioni di legge, preso di mira prima da Di Matteo, che vi ha visto il rischio di una elusione della riforma, e poi dagli Ordini regionali di categoria che esprimono «grande preoccupazione per quanto accaduto».
DOMANI INCONTRO PROCURATORE-VERNA - Il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, incontrerà domani, a Potenza, il Procuratore della Repubblica, Francesco Curcio, per parlare delle disposizioni che riguardano l’accesso agli atti da parte dei cronisti.
Lo ha annunciato lo stesso Verna, sottolineando la «grande sensibilità» del Procuratore della Repubblica di Potenza. Verna "sarà accompagnato dal consigliere Oreste Lo Pomo e dal presidente dell’Ordine della Basilicata, Mimmo Sammartino». Verna ha precisato che Curcio illustrerà «lo spirito delle disposizioni organizzative del suo ufficio» e che il Procuratore "ha già chiarito, nel corso di una cordiale telefonata, non avere alcuna intenzione limitativa della libertà di stampa». Ieri, in una nota, alcuni presidenti e vicepresidenti degli Ordini dei giornalisti di tutta Italia aveva criticato il "tortuoso iter autorizzativo» fissato da Curcio per permettere ai cronisti di accedere agli atti, definendolo «un chiaro vulnus all’esercizio del diritto di cronaca».