Continua, nella zona del Pollino e in quella della costa tirrenica, lo screening dell’Asp e della Regione per il monitoraggio periodico degli operatori turistici lucani. A partire da oggi a Maratea, tamponi per il personale di due hotel e per i gestori di alcuni lidi (un centinaio di persone in tutto). Tutti negativi i primi 53 tamponi eseguiti fin qui nella «Perla lucana del Tirreno». Giovedì scorso, sono stati ripetuti e ora si attendono i risultati. Nella giornata di venerdì, invece, a Chiaromonte, sono state sottoposte a tampone altre 25 persone tra titolari e collaboratori di alberghi e ristoranti dell’area del Pollino.
I risultati si conosceranno nei prossimi giorni. Nel primo giorno (venerdì 17 luglio) erano stati eseguiti 42 tamponi a Chiaromonte che avevano dato tutti esito negativo. Ad oggi, quindi, sono in tutto una settantina i test eseguiti nel comune del Pollino. Sia a Maratea che a Chiaromonte i tamponi vengono eseguiti in modalità «drive in», nelle tende allestite vicino ai due ospedali. Stop nel week end allo screening sanitario. Ieri e oggi niente tamponi sia a Maratea che a Chiaromonte. Attualmente, per una stima delle richieste occorre aspettare perché questa cifra viene aggiornata di volta in volta sulla base degli elenchi consegnati dai titolari delle strutture ricettive. Il progetto «Basilicata 2020 covid free» è un’iniziativa dell’Azienda sanitaria e della Regione ed è il primo di questo genere che si sperimenta in Italia. Prevede un monitoraggio periodico su base volontaria dei lavoratori del settore turistico il che vuol dire che le stesse persone verranno sottoposte a tampone a scadenza settimanale. «L’obiettivo - spiega il direttore generale dell’Asp Lorenzo Bochicchio – è quello di assicurarsi che non ci siano stati contagi da parte di turisti arrivati da fuori regione. Questo progetto – aggiunge - ci consente di svolgere una puntuale attività di sorveglianza sanitaria nelle zone a più alto afflusso turistico e di rendere ancora più attrattive le straordinarie bellezze della nostra Regione».
Alle strutture turistiche che hanno aderito è stata consegnata una vetrofania che i gestori potranno esporre a garanzia dell’attività di sorveglianza sanitaria da covid-19 di tutti i dipendenti. «Un progetto che fa tesoro delle esperienze e delle risorse presenti all’interno della nostra azienda - ha detto il direttore amministrativo dell’Asp, Giuseppe Spera -. A riguardo, voglio ringraziare tutti gli operatori delle Usco, tutto il personale del laboratorio di Venosa, diretto dal dottor Maglione, e i distretti che sono stati coinvolti e che prontamente hanno provveduto all’organizzazione dello screening. Un’iniziativa fondamentale – ha concluso Spera - indirizzata anche all’ampliamento del numero di tamponi richiesto da Regione e Ministero».