Sabato 06 Settembre 2025 | 23:22

Coronavirus, spuntano gli asintomatici: incubo in Val d'Agri

 
Pino Perciante

Reporter:

Pino Perciante

Spuntano gli asintomatici, incubo in Val d'Agri

Altri 7 casi positivi: «Tamponi di massa»

Domenica 03 Maggio 2020, 14:24

VILLA D'AGRI (POTENZA) - Il giorno dopo la scoperta di 7 nuovi positivi in Val d’Agri, i sindaci lanciano l’allarme e chiedono alla task force regionale controlli a tappeto su tutto il territorio, vale a dire tamponi per quanta più gente possibile. Uno screening di massa sul modello per cercare quanto meno di contenere la diffusione del coronavirus che, a quasi due mesi di distanza dai primi casi a nella valle, ancora circola nel territorio. Dall’ospedale si è spostato nel distretto sanitario. Infatti, dei sette contagiati quattro sono operatori e dipendenti dell’Azienda sanitaria di Potenza (due infermiere e due amministrativi) che lavorano a Villa d’Agri. Per quanto riguarda invece gli altri tre contagiati, uno è una guardia medica mentre gli altri due sono riconducibili a nuclei familiari che hanno già avuto dei positivi. Le due infermiere del distretto sanitario risultate positive al Covid 19 erano regolarmente al lavoro fino a pochi giorni fa, una nell’ufficio igiene e profilassi mentre l’altra nell’assistenza domiciliare. Quest’ultima, tra l’altro, svolge anche un ruolo di primo piano in una delle amministrazioni comunali della valle.

Sempre più preoccupati i sindaci dell’area che hanno chiesto alla task force di ampliare la campagna di screening a tutto il territorio. «Il focolaio è sempre attivo. Non possiamo stare tranquilli», afferma il sindaco di Marsicovetere, Marzo Zipparri. Ed è stato proprio il primo cittadino di Marsicovetere che in post su facebook (dopo una riunione con altri sindaci della valle, alla quale ha partecipato anche il presidente del consiglio regionale, Carmine Cicala) ha annunciato la richiesta alla Regione di ampliare la platea di persone da sottoporre al test del tampone. Intanto, si cerca di stringere il cerchio attorno ai 4 contagiati del distretto sanitario e ricostruire la catena di contatti. Già ieri sono stati sanificati i locali della struttura e nei prossimi giorni si procederà ai test sulle persone che sono venute a contatto con le due infermiere e i due amministrativi. Per velocizzare le operazioni il sindaco ha messo a disposizione i locali del centro sociale e del palasport. Una richiesta, invece, quella dei tamponi a tappeto da fare in special modo a chi è in trincea nella lotta contro il coronavirus (tra questi forze dell’ordine e tutte le persone in prima linea), ma anche agli operai in arrivo dalle altre regioni, visto che il territorio è sede non solo di piccole attività imprenditoriali locali ma anche di dipendenti di grosse multinazionali. La richiesta di fare tamponi a tutti era già arrivata da più parti dopo la scoperta del focolaio di Moliterno, che è stato zona rossa fino al 26 aprile. Proprio a Moliterno si attendono i risultati dei test sierologici eseguiti la scorsa settimana, contemporaneamente ai tamponi risultati tutti negativi.

Fino ad ora, sono complessivamente 55 le persone contagiate in Val d’Agri che ha che ha già pianto 5 vittime per il covid 19 e dove ora torna la paura.

(Foto Tony Vece)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)