POTENZA - «Lo stato dell’economia della Basilicata è preoccupante, perché vive prima di tutto la condizione generale del Paese, e di un Sud privo di servizi e infrastrutture, sparito dall’agenda della politica nazionale». Lo ha detto il segretario lucano della Cgil, Angelo Summa, a margine della festa del sindacato che si sta svolgendo a Potenza.
«Il Mezzogiorno - ha proseguito Summa - deve quindi tornare a essere questione nazionale: riceve meno di quello che è il suo peso specifico, e in questo contesto una regione piccola come la Basilicata vive maggiormente queste criticità, soprattutto per il problema demografico, ma anche per errori delle precedenti giunte».
«Abbiamo vissuto una stagione di azioni senza programmazione, e senza guardare al futuro - secondo il segretario della Cgil - tutte avviluppate sul presente e sulla gestione del consenso. Bisogna cambiare la politica e la direzione della programmazione, concentrando le risorse su pochi settori strategici, se vogliamo invertire il trend. C'è infine la questione del petrolio, che non può più essere gestita - ha concluso Summa - come fatto in questi anni: non solo royalties, bisogna aprire un scontro-confronto con Total ed Eni. Devono sapere che se vogliono utilizzare questa risorsa, devono portare investimenti che vadano oltre l’uso del greggio».