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In frazione Ciccolecchia
Sandra Guglielmi
23 Luglio 2019
Un’elica di una pala eolica si stacca e finisce a diversi metri di distanza. Succede nei pressi della frazione Ciccolecchia di Avigliano, territorio che negli ultimi tempi sta assistendo a numerosi incidenti legati a rotture e anomalie di funzionamento dei numerosissimi aerogeneratori che deturpano il territorio.
A darne notizia il portavoce di Fratelli d’Italia di Avigliano, Vincenzo Claps. «Per anni – afferma Claps - ci hanno raccontato che sono impianti sicurissimi e che la loro istallazione nei pressi di strade e centri abitati non costituisce nessun pericolo. In realtà, numerosi e frequenti casi ci hanno dimostrato l’esatto contrario: gli impianti eolici in prossimità dei centri abitati non solo rendono l’ambiente invivibile per via dei rumori, ma costituiscono un serio pericolo per la sicurezza di abitanti e passanti». «Ultimo caso – racconta – è avvenuto nei pressi della popolata frazione Ciccolecchia, nel Comune di Avigliano, dove il rotore di una pala eolica ha perso parte della propria elica finendo a diversi metri di distanza».
«Da sottolineare – accusa il portavoce di FdI - la totale indifferenza del Comune di Avigliano che evidentemente questa volta fa finta di non vedere. Strano ed inaccettabile atteggiamento, soprattutto in virtù di quanto accaduto non molti mesi fa, quando addirittura si chiuse al transito la strada provinciale n. 6».
L’episodio più eclatante dei tanti succedutisi, come ricorda lo stesso Claps, è avvenuto nel mese di febbraio scorso. Una pala eolica posizionata in un terreno privato sito in località Ponte dell’Acero, adiacente la sp 6, impazzì letteralmente, iniziando a girare a folle velocità a causa della rottura dei freni che regolano il movimento delle eliche dell’aerogeneratore, rischiando di collassare su se stessa e spargere a velocità nell’area circostante grossi frammenti metallici. L’immediato blocco della viabilità sull’arteria, tra le polemiche in merito alla sicurezza delle centinaia di impianti installati ovunque nel territorio lucano, a ridosso di strade e di abitazioni, che non solo deturpano il paesaggio, ma mettono a rischio la sicurezza dei cittadini, si protrasse per 5 giorni, isolando Avigliano su un importante versante, che la collega alla Potenza Melfi e ad alcune delle più grandi e popolose frazioni.
«La situazione – chiosa Claps - sta sfuggendo di mano; numerose nostre contrade sono letteralmente circondate da questi impianti che raggiungono abitazioni e strade nelle immediate vicinanze. Chiediamo un intervento immediato dell’amministrazione comunale per accertare, insieme alle autorità competenti, se nei pressi della pala eolica rotta ci sono pericoli per residenti e passanti. Si imponga, inoltre, ad i proprietari dell’impianto, di mettere immediatamente in sicurezza le strutture. L’eolico selvaggio ha raggiunto livelli non più tollerabili. Tutte le istituzioni intervengano al più presto per evitare danni maggiori».
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