BARI - «Il miglior investimento possibile oggi» è «la ricerca scientifica di eccellenza». Lo ha detto il rettore del Politecnico di Bari, Eugenio Di Sciascio, nella cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico. Per il rettore «se davvero si vuole investire sul futuro, si punti sulle università e sulla conoscenza. Si diano risposte adeguate, quindi: quelle umane innanzitutto e quelle strutturali».
Di Sciascio ha evidenziato che «il sistema universitario italiano, nonostante il sotto-finanziamento, è un sistema efficiente, più di molti altri. Siamo ottavi al mondo per produzione scientifica e terzi per produttività. Paghiamo però scelte, in controtendenza con la maggior parte dei paesi sviluppati, di taglio di risorse durante gli ultimi anni, tagli peraltro non uniformemente distribuiti a livello di Paese». Sul Politecnico di Bari, che dopo l’incremento del 17 per cento di iscrizioni dello scorso anno ha registrato per questo anno accademico un ulteriore incremento del 10 per cento, Di Sciascio ha evidenziato il «forte legame con il tessuto industriale, regionale e non solo» grazie anche alla «nascita e crescita di laboratori pubblico-privati ospitati all’interno delle strutture universitarie con grandi e medie aziende, italiane ed estere».
Di necessità di investire in ricerca e innovazione tecnologica ha parlato anche l’ospite d’onore della cerimonia, Peretz Lavie, presidente del «Technion Insistute of Technology» di Haifa (Israele), a cui è stata affidata la prolusione d’inaugurazione.
Venerdì 26 Gennaio 2018, 19:11