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122mila gli stranieri in Puglia

 
Rita Schena

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Rita Schena

Giovedì 09 Febbraio 2017, 12:41

BARI - Con 122.724 cittadini stranieri residenti (dati aggiornati al 31 dicembre 2015), la Puglia si prepara alla sfida dell’integrazione con MiCS (Migrazione Condivisa e Sostenibile), il progetto della Regione che parte oggi a Lecce e coinvolgerà, fino al 21 marzo, tutti i soggetti che si occupano di immigrazione nel Tacco d’Italia.
L’obiettivo, spiega in una nota il governatore Michele Emiliano, è «scrivere» il Piano triennale delle politiche per le Migrazioni che sarà varato dal Consiglio regionale in primavera, e «che risponda alle esigenze reali del territorio». Un territorio che accoglie il 2,4% del totale degli immigrati residenti in Italia, con un’incidenza di stranieri del 3% sui cittadini pugliesi (al di sotto della media del Sud Italia, 4%; e lontano da quella nazionale all’8,3%).
Per Stefano Fumarulo, responsabile della sezione Sicurezza del cittadino, politiche per le migrazioni e antimafia sociale della Regione Puglia, MiCS nasce «dalla convinzione che dal mix di culture e di popoli provenga ricchezza sociale», e che "l'inclusione debba contenere elementi di sostenibilità senza i quali qualsiasi scelta politica si trasformerebbe in utopia o in un bel libro di sogni».

Per questo, si precisa nella nota della Regione, MiCS prevede incontri con la cittadinanza attiva in ogni provincia per definire le priorità sui quattro assi principali: politiche del lavoro, abitative, per la salute e per l'integrazione. Successivamente sono in programma incontri con gli amministratori locali. I risultati del percorso saranno presentati pubblicamente per poi procedere all’iter amministrativo.

Pur chiamandosi Piano triennale, quanto definito sarà oggetto di una revisione partecipata annuale.
MiCS continua a Brindisi il 21 febbraio, a Taranto il 28 febbraio, a Bari il 7 marzo, ad Andria il 14 marzo e a Foggia il 21 marzo.Info: 'mics.regione.puglia.it'; e su Facebook cercando 'MiCS Puglià.

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