BARI - E’ necessario «un collettore di energie per far crescere in modo esponenziale il turismo pugliese perché non ci si può più permettere di adattarsi. Nazioni più giovani vedi Croazia, Spagna, si sono già attrezzate: è un compito da appassionati, visionari, consapevoli». La food editor de La Repubblica, Licia Granello, ha definito così, in un incontro che si è svolto oggi a Bari, il passaggio di testimone tra la Guida «La Puglia è servita», giunta alle soglie della maggiore età, e l'Associazione che ne assume il nome e sarà guidata da Beppe Schino.
«Non bastano più i termini buono-non buono, piace-non piace - ha spiegato ancora Granello - occorrono paletti come etica, qualità, radici, entro cui crescere. E serve soprattutto una formazione per interpretare il tutto. Un'associazione così ha davanti un'autostrada, può mettere a punto e poi anche esportare un modello del genere, e naturalmente servono poi anche i controlli».
Insomma la neonata associazione ha un compito non proprio facile «una sfida che - ha detto Vittoria Cisonno fondatrice della Guida consegnando a Beppe Schino coltello e forchetta per sottolineare il passaggio - si propone di formare gli addetti all'ospitalità, assisterli attraverso gli strumenti a disposizione, come l'accesso a fondi e misure, tramite la Regione Puglia. E soprattutto incrementare quel turismo enogastronomico e rurale e i flussi in stagioni intermedie, motivandoli».
«Un cambio culturale a cominciare dai ristoratori potrebbe essere - ha annunciato il neonato presidente Schino - il primo passo indispensabile da compiere, insieme ad un lavoro corale, di squadra, che abbracci tutti i protagonisti del mondo produttivo e istituzionale, e gli appassionati».
