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Rfi, tutti i cantieri al Nord. Al Sud le briciole

 
Rfi, tutti i cantieri al Nord. Al Sud le briciole

Il contratto 2012-2016. L'allarme di Palese e Ginefra. Stefàno: confermato il Frecciarossa a Lecce?

Mercoledì 17 Febbraio 2016, 12:22

BARI - «In quel Contratto su un totale di 73,6 miliardi di euro di investimenti previsti, solo 13,8 andranno al Sud, quindi appena il 19%». Insorgono i parlamentari pugliesi dinanzi al nuovo «scippo» di fondi destinati al Mezzogiorno dal rinnovo del Contratto di Programma 2012-2016 tra governo e Rfi grazie alle risorse sbloccate dalla Legge di Stabilità e dallo Sblocca-Italia. E il primo ad alzare la voce è Rocco Palese, deputato dei Conservatori e Riformisti, secondo il quale la «sproporzione evidente» dei progetti è «ancora più incredibile perchè inversamente proporzionale a quella arretratezza infrastrutturale del Sud che lo stesso ministro Delrio ribadisce e che nessuno potrebbe negare». In realtà l'elenco è come i carriarmati di Mussolini: una lista di opere finanziate che «è pressocchè lo stesso ormai da una decina d'anni», dice Palese, puntando l’indice sul fatto che anche questa volta «al Sud arriveranno briciole, per lo piú già note, su opere in gran parte previste e annunciate da anni». C’è però una cosa che preoccupa più di altre: «nei nuovi accordi tra Governo, Rfi e Trenitalia, è stato inserito il prolungamento del Frecciarossa Milano - Bari fino a Lecce? Il Governo sta mantenendo l'impegno, assunto ad ottobre scorso, di finanziare questa tratta che le Ferrovie ritenevano antieconomica?».

Quell'impegno del Governo «è confermato?» chiede anche il senatore Dario Stefàno, promotore di un’interrogazione. «Possiamo ricevere aggiornamenti circa i tempi previsti per l'effettiva attivazione di questo servizio? Ricordo che si tratta di una vera e propria battaglia di civiltà», sottolinea Stefàno, ricordando di aver chiesto «la convocazione di un tavolo tecnico con Trenitalia e la Regione Puglia, al fine di comprendere anche il capoluogo salentino nell'attivazione del servizio. Dal 14 ottobre 2015 però, data in cui è stato reso noto l'accordo siglato al Ministero sul prolungamento a partire dall'estate prossima, non abbiamo avuto più alcun aggiornamento». Sul Contratto di Programma «interrogheremo il ministro Delrio e chiederemo conto al governo - attacca Dario Ginefra, deputato Pd - perché se è questa è la cura del ferro per il Paese non intendiamo morire anemici». Sugli 8.971 milioni complessivi «appena 474 milioni sono destinati al Sud. Nessun Masterplan o Patto per il Sud sarà credibile se si proseguirà con questa strategia miope». Ginefra conclude chiedendo al Pd «di essere coerenti con gli impegni assunti nella direzione nazionale del 7 agosto scorso».

Preoccupazione per i ritardi sul raddoppio della linea ferroviaria Termoli-Lesina, con il superamento della famigerata strozzatura di 32 chilometri, arrivano invece da Giannicola De Leonardis, capogruppo Ap-Schittulli in consiglio regionale. «È da decenni un ostacolo per modernizzare i collegamenti lungo la dorsale adriatica, per colpa dell’atteggiamento irresponsabile della Regione Molise. E autorevoli esponenti dell’esecutivo molisano insistono per l’inserimento di una variante (per realizzare una galleria naturale e una artificiale) che avrebbe l’effetto di aumentare i costi dell’opera e di dilatare i tempi all’infinito».

b. mart.

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