Sabato 06 Settembre 2025 | 19:09

Il Kursaal dal 21 giugno e la Biennale per Taranto: le novità della cultura pugliese

 
Enrica Simonetti

Reporter:

Enrica Simonetti

Il Kursaal dal 21 giugno e la Biennale per Taranto: le novità della cultura pugliese

Parla l'assessore regionale Massimo Bray: ripartenza, mostre, festival e un Carnevale di Putignano estivo

Mercoledì 19 Maggio 2021, 14:38

Nell’Italia che riapre, c’è anche un teatro storico che riapre: è il «Kursaal» di Bari, pronto a segnare la ripartenza il prossimo 21 giugno, dopo un lungo restauro. È una delle novità annunciate dall’assessore regionale Massimo Bray in questa intervista. E non solo: vedremo gli ex Depositi Militari di Monopoli, anch’essi rinati, un Carnevale estivo e una Biennale Mediterranea.
Ripartenza: cominciamo dalle cose che si faranno e da quelle che non si faranno. Mostre, festival, Taranta, Medimex etc. Era anche in ballo un progetto Tiziano?

«Tra i numerosi progetti già finanziati dall'Assessorato, quelli messi in campo da Pugliapromozione, Teatro Pubblico Pugliese e Apulia Film Commission e dalle Fondazioni regionali partecipate e le proposte pervenute dagli organizzatori di grandi eventi sportivi e di spettacolo, l'estate pugliese 2021 sarà ricchissima. E intendiamo presentarla attraverso un palinsesto unico che sarà oggetto della nuova campagna di comunicazione e promozione dell'Agenzia regionale del Turismo. Con la riapertura dei Musei regionali sono già in pista mostre interessanti come "Pasolini, Pascali, Pazienza" al Museo Pascali di Polignano, piuttosto che "Silent Spring" di Claudia Giannuli al MARTA di Taranto; mentre i Comuni di Ostuni, Martina Franca e Mesagne proseguono la loro collaborazione con Federalberghi Brindisi per una mostra diffusa su Modigliani. Monopoli, oltre al Phest, metterà a disposizione gli straordinari spazi degli ex Depositi Militari - appena recuperati alla fruizione pubblica - per un evento espositivo speciale che sarà rivelato a breve. Appena annunciata l'edizione 2021 del Festival della Valle d'Itria dal 17 luglio al 5 agosto dal titolo particolarmente evocativo: "Fiat Lux". Confermati Lector in Fabula, Notte della Taranta e - in via del tutto eccezionale - una versione estiva del Carnevale di Putignano saltato a febbraio. I festival cinematografici - a partire dal Bif&st - torneranno a punteggiare l'intero territorio regionale, insieme al Circuito d'Autore d'estate che tornerà ad animare le arene pugliesi. Un milione di euro sarà destinato nel mese di agosto a valorizzare i tratti identitari dei Comuni più piccoli, prevedendo in particolare installazioni di luminarie ed eventi dedicati alle bande da giro. Dal micro al macro, con il SailGP a Taranto dove sono confermati tutti gli eventi culturali e di spettacolo ormai consolidatisi negli ultimi anni; il Red Bull Cliff Diving a Polignano nel mese di settembre; Battiti Live tra giugno e agosto. E poi ancora Libro Possibile che raddoppia e arriva a Vieste, il nuovissimo Lungomare di Libri a Bari con la riconferma di World Press Photo, Talos Festival a Ruvo, Traetta Opera Festival a Bitonto, Castel dei Mondi ad Andria. E potremmo continuare così, allungando la lista».

Quindi nessun rinvio?
«Non solo non risultano eventi e attività che non si faranno, ma vedremo numerose novità e sorprese che saranno svelate nei prossimi giorni, anche con riguardo al Medimex. Il tutto veicolato attraverso la nuova piattaforma Puglia Events, opportunamente aggiornata e innovata a servizio di Pugliesi e turisti che questa estate avranno solo l'imbarazzo della scelta».

Il teatro Kursaal di Bari è quasi pronto: dai lavori al suo uso futuro. E il Margherita?
«Siamo ormai alla programmazione della inaugurazione del Kursaal Santalucia i cui lavori sono stati avviati nell'agosto del 2019 e, in 2 anni (COVID incluso), sono stati sostanzialmente conclusi. Un vero record da standard europei. Come noto, il nuovo Kursaal sarà - nell'ambito del "Miglio dei Teatri" baresi - la Casa dei Suoni e delle Arti, con una programmazione artistica, culturale e musicale - articolata sui quattro livelli integrati e multifunzionali (sala Teatro/Cinema, sala Giuseppina, nuova sala del Cielo e passeggiata sul tetto) - sotto il coordinamento di Regione Puglia e dei suoi enti partecipati e aperto agli operatori privati tramite partenariati speciali che ne assicurino l'animazione 365 giorni all'anno. I tecnici lavorano per consentire l'inaugurazione il 21 di giugno - solstizio d'estate e giornata internazionale della musica - facendo così del Kursaal un simbolo plastico di rinascita e ripartenza. Quanto al Teatro Margherita - altra tappa eccezionale del Miglio dei Teatri - occorre dar seguito adesso alle finalità per le quali quel bene è stato restaurato: dar vita finalmente al Polo del Contemporaneo della Puglia. Un processo essenziale per il futuro del sistema dell'arte contemporanea nella nostra Regione che potrà contare sulla parallela trasformazione in corso della Fondazione Pascali per farne fino in fondo la fondazione regionale di riferimento per le Arti contemporanee».

Ex Rossani, biblioteca e arte contemporanea: dopo le visite del Fai, quali i progetti specifici?

«Le visite del FAI, come già accaduto per il Kursaal lo scorso anno, hanno svelato ai cittadini lo straordinario valore del patrimonio culturale pugliese. In attesa del completamento dei lavori e in funzione degli allestimenti, abbiamo istituito un gruppo di lavoro comprendente i migliori bibliotecari pugliesi, attivi presso il Consiglio regionale, la Mediateca e la Digital Library regionale, i Poli bibliotecari ex provinciali e metropolitani, l'AIB, per definire i dettagli della istituzione del Polo Bibliotecario regionale, interloquire in tal senso con la competente Soprintendenza archivistica, predisporre una programmazione di breve e medio periodo e le conseguenti progettualità specifiche».

Taranto, il futuro passa da qui, quali le sue idee?
«Non vi è alcun dubbio che la sfida per il futuro di questa Regione (e non solo) si gioca - a maggior ragione oggi - proprio a Taranto. Dove tante cose stanno accadendo. E tante transizioni - a partire da quelle ecologiche e digitali - sono necessarie e possibili. Come noto, non è andata in porto la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2022, ma da lì siamo partiti per rilanciare e dedicare comunque il 2022 alla Cultura quale Capitale strategico per un nuovo modello di sviluppo, innanzitutto per Taranto. Abbiamo costruito un asse tra Regione, Taranto, Grecia salentina, Bari e Città metropolitana per condividere un metodo e una programmazione comuni, selezionare le migliori progettualità, individuare connessioni e sinergie, definire prospettive di medio-lungo periodo intorno a grandi attrattori/attivatori del patrimonio culturale materiale e immateriale. Il cosiddetto Ecosistema Taranto vede già uno straordinario fermento in relazione innanzitutto alla riqualificazione della Città antica, ma anche alla valorizzazione del Mar Piccolo e della economia blu; allo sviluppo della vocazione turistico-culturale di quel Territorio; alla realizzazione di segni rappresentativi di un cambiamento irreversibile. Penso in tal senso alla straordinaria occasione di una Biennale che guarda al Mediterraneo e che troverà sede a Taranto già a partire dal 2022 sulla base di un accordo strategico tra Comune, Regione e Ministero della Cultura; penso alla valorizzazione dell'Appia Regina Viarum quale arteria fondamentale e snodo strategico di un sistema integrato di cammini e itinerari storico-culturale che confermano la centralità di Taranto; penso alla vocazione cinematografica e alla vitalità artistico-culturale che il capoluogo ionico ha dimostrato negli ultimi anni; penso ai XX Giochi del Mediterraneo che si svolgeranno a Taranto nel 2026 e potrebbero rappresentare il punto di approdo conclusivo di questo percorso. Il tutto orientato e finalizzato alla soluzione della questione ambientale, alla qualificazione di servizi e infrastrutture, all'innovazione e alla formazione continua».

E parliamo del Salento: turismo e sviluppo.
«In Salento, come nel resto della Puglia, occorre giocare fino in fondo la partita della qualificazione dell'offerta turistica. Approfittando del superamento del turismo di massa quale principale eredità della pandemia, per puntare su un turismo di qualità in grado di generare maggior spesa sul Territorio. Ciò implica naturalmente un impegno congiunto della parte pubblica - sotto il profilo del rafforzamento e dell'efficientamento della rete infrastrutturale e dei servizi, dell'ampliamento e miglioramento dell'offerta formativa, della semplificazione burocratico-amministrativa, della creazione delle condizioni per l’attrazione di investimenti, soprattutto dall'estero; e della parte privata - in termini di investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo, nuova cultura d'impresa e manageriale, propensione al rischio, capacità di operare in rete e a sistema, proiezione internazionale. A partire dalla bellezza mozzafiato delle spiagge e del mare, la costa dovrà sempre più essere in relazione con l'entroterra, le aree interne, i borghi. Il prodotto turistico dovrà essere quanto più diversificato, in modo da affiancare a quello balneare già affermato, quello connesso al paesaggio e alla natura, al benessere e allo sport, ai cammini e agli itinerari storico-culturali, al cibo e all'enogastronomia, alla cultura e al patrimonio culturale, all'artigianato di qualità e al design. In modo da assicurare esperienze uniche e autentiche al visitatore e proseguire sulla strada dell'internazionalizzazione e della destagionalizzazione della destinazione Puglia e, in essa, dell'area salentina unitamente alle altre aree turisticamente rilevanti della regione».

Il mondo della cultura post Covid: come pensa di far ripartire un settore così provato?
«Innanzitutto continuando anche nel 2021 ad erogare aiuti e sovvenzioni che evitino fallimenti e tutelino lavoro e buona occupazione. Quattro milioni di euro sono stati già erogati da Pugliapromozione, altri 6 saranno a disposizione nelle prossime settimane. In parallelo si sta lavorando a livello di Conferenza Stato-Regioni a definire finalmente - sul piano normativo - un vero e proprio statuto che riconosca piena dignità e tutele ai Lavoratori dello Spettacolo, facendo compiere un ulteriore passo in avanti verso una economia della Cultura. A livello regionale, si sta lavorando ad un Testo Unico in materia di Cultura e Spettacolo che, per un verso andrà a semplificare e sistematizzare la frammentata normativa regionale, per altro verso rappresenterà uno strumento di accompagnamento del sistema culturale e creativo pugliese verso il futuro. Infine occorre ricominciare a produrre e programmare su base pluriennale, per favorire - anche e soprattutto in questo campo - investimenti, ricerca e formazione. Per definire le specifiche azioni sarà insediato nei prossimi giorni, come per il Turismo (tavolo già fissato il 18 maggio), un tavolo permanente per la ripartenza che vedrà il coinvolgimento delle principali associazioni di categoria e sindacali. Nella piena consapevolezza che dai periodi bui del nostro Paese (e della nostra Regione) si è sempre storicamente usciti attraverso la Cultura e le Arti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)