MATERA - Turismo, cinema e beni culturali: sono i settori-progetti che caratterizzeranno l’offerta sperimentale di Matera, Capitale europea della cultura per il 2019, con il bando del Ministero per lo Sviluppo economico, in scadenza il 17 maggio, riservato a imprese innovative per l'attivazione delle reti di trasmissione «5G».
Lo hanno reso noto il sindaco, Raffaello De Ruggieri e l'assessore alla Innovazione e pianificazione strategica, Vincenzo Acito, nel corso di una conferenza stampa.
Matera ha già implementato funzioni e infrastrutture per la rete a 1 Gbyte, insieme a Bari, L’Aquila e Prato e insieme a Milano per altri settori di sperimentazione. L’attivazione delle sperimentazioni delle tecnologie e standard di quinta generazione «5G» - acronimo di 5th (Fifth) Generation - sono previste per la fine del 2017. Consentiranno tra l’altro un aumento della velocità di dati per decine di megabit al secondo, una latenza ridotta di trasmissione di 1ms, connessioni simultanee per migliaia di utenti (100 per dispositivi connessi), la riduzione dei costi energetici fino al 90 per cento, capacità di trasmissione centinaia di volte superiore (1000x capacity/km2).
«E' una opportunità straordinaria - ha detto De Ruggieri -. L’inserimento di Matera nel 5G rientra in un contesto di condizioni innovative nel settore delle telecomunicazioni immateriali che ci vede avanti in questo settore e che consentirà di aver ricadute positive di investimento non solo per la città ma per l’intera Basilicata. Intendiamo portare avanti specificità che potranno essere utilizzate altrove visto il ruolo che svolgeremo nel 2019 e oltre».
Acito ha aggiunto che l’amministrazione comunale anticiperà a breve, e con un avviso pubblico, la possibilità di utilizzo di un edificio «cablato» in via San Rocco - che Unibas lascerà libero entro la fine dell’anno - destinato a diventare un «hub" per far nascere imprese culturali e creative.