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False mail della procura
La Questura: è un virus

 
Filippo Mele

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Filippo Mele

False mail della procuraLa Questura: è un virus

Venerdì 03 Giugno 2016, 12:05

Nuovo allarme della Questura su un nuovo virus che arriva per e-mail. Una e-mail della Procura della Repubblica del Tribunale ordinario inviata per la presentazione di persona sottoposta ad indagini (art. 375 c.c.p). Così è stato riportato, allegando la foto della e-mail “troian”, sulla pagina facebook della Questura materana: “Attenzione! Se vi dovesse arrivare via mail una richiesta del genere è un falso. Anzi, è peggio. Si tratta di un criptolocker. Se aprite il link che allegano, vengono criptati i vostri dati personali e le password di accesso ad ogni vostra casella personale e restituiti solo previo pagamento. Un assurdo. La Polizia Postale raccomanda attenzione massima” Ma l’allarme è nazionale poiché lettere simili sono arrivate agli indirizzi di posta elettronica di tantissimi italiani. Nella e-mail si avvisa che conto corrente bancario e patrimonio personale sono stati posti in arresto con l’accusa di mancato pagamento delle imposte e concorso in riciclaggio. Da qui l’invito a clccare su un link per prendere visione della relativa causa. Cliccando, però, ecco il virus che immediatamente cripta le memorie dei pc, anche di quelli in rete. A questo punto si realizza il ricatto dei criminali informatici che chiedono, per riaprire i file e rientrare in possesso dei propri documenti, il pagamento di alcune centinaia di euro in bitcoin per ricevere via e-mail un programma per la decriptazione. Ovviamente la Polizia Postale ha raccomandato di non cedere assolutamente al ricatto ed a tenere sempre aggiornato il software del proprio computer, a munirsi di un buon antivirus, ed a fare sempre un backup dei propri file. La Procura della Repubblica di Bologna ha già aperto un fascicolo per tentata truffa delegando le indagini proprio alla Polizia postale.

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