Sabato 06 Settembre 2025 | 18:01

Ballottaggio a Matera: ultimo duello tra Nicoletti e Cifarelli

 
Redazione online

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Matera: scontro nel Pd Basilicata sull'appoggio a Cifarelli. E Nicoletti apre il confronto con gli altri candidati

La dichiarazione del candidato sindaco del centrodestra e l'appello al voto del candidato di centrosinistra

Venerdì 06 Giugno 2025, 18:48

20:19

A Matera il ballottaggio dell’8 e del 9 giugno per eleggere il nuovo sindaco potrebbe rivelarsi una sfida all’ultimo voto: da un lato il consigliere regionale del Pd, ma senza simbolo dem, Roberto Cifarelli (centrosinistra), dall’altro l’ex direttore dell’Apt Basilicata Antonio Nicoletti (centrodestra). Al primo turno, Cifarelli ha ottenuto il 43,5%, Nicoletti il 37%, con il dato dell’affluenza al 65,2% sui circa 50 mila aventi diritto al voto. Un dato che, come sempre accade nei ballottaggi, e nonostante la concomitanza del referendum, è inevitabilmente destinato a scendere.
Un altro «numero» del 25 e 26 maggio scorso che va tenuto in considerazione è il 52,4% raggiunto dalle nove liste che hanno accompagnato Cifarelli (quindi quasi nove punti in più del candidato sindaco) e che dovrebbe assegnare 18 consiglieri comunali su 32, quindi la maggioranza alla coalizione riformista. L’eventuale anatra zoppa, però, non sembra spaventare Nicoletti e il centrodestra, che confidano, in caso di vittoria, che precedenti simili di altre elezioni amministrative risultino determinanti per ottenere comunque la maggioranza dei seggi nell’assemblea municipale. Di questo si discuterà dopo l’esito del voto, il cui spoglio comincerà al termine di quello referendario.
Nell’ultima giornata di campagna elettorale i due candidati hanno girato ancora per la città dei Sassi, chiudendo con i comizi finali in piazza Vittorio Veneto, nel cuore di un centro storico, come ogni giorno, affollato da turisti, italiani e stranieri.
Dopo l’apparentamento ufficiale di Cifarelli con Democrazia materana di Luca Prisco (candidato sindaco che al primo turno ha raggiuto il 4,3%), i pontieri del centrosinistra hanno cercato di compattare tutto il fronte progressista ma i tentativi sono andati a sbattere contro il «no» dei Cinque Stelle (con l’8,3% del sindaco uscente Domenico Bennardi) e di Progetto Comune (con il 6,8% di Vincenzo Santochirico). Proprio Progetto Comune ha accusato Cifarelli di non aver «accolto l’invito» a escludere dalla sua coalizione «le forze di destra». Il riferimento è ad alcuni ex Forza Italia e ad Azione, che alla Regione Basilicata sostengono la Giunta Bardi di centrodestra: hanno partecipato alle Primarie Open vinte da Cifarelli ad aprile e non riconosciute dai partiti, tra i quali il Pd che non ha presentato una sua lista. Per il ballottaggio, attraverso il segretario regionale, Giovanni Lettieri, il Pd si è tuttavia apertamente schierato a favore del suo consigliere regionale.
Al primo turno, invece, Nicoletti ha ottenuto quasi quattro punti in più delle sei liste a suo sostegno con una coalizione in cui manca la Lega (da sempre poco presente a Matera) e che vorrebbe vendicare la sconfitta subita a Potenza un anno fa. Anche in questo senso, è facile prevedere che il risultato di un ballottaggio sulla carta molto equilibrato avrà sicuramente ripercussioni sulla situazione politica alla Regione Basilicata.

I COMIZI

«Sono partito dal mio quartiere. Un luogo popolare, vissuto da persone semplici, come me. È qui che ho imparato ad ascoltare, ad aiutare, a stare vicino alla gente». Così Roberto Cifarelli (centrosinistra), candidato sindaco di Matera, nel suo appello finale in vista del ballottaggio dell’8 e 9 giugno con Antonio Nicoletti (centrodestra).
Cifarelli ha evidenziato che «è stata una campagna lunga e intensa che abbiamo vissuto fianco a fianco con le persone, camminando nei quartieri, ascoltando, costruendo insieme una visione. Non ho fatto promesse vuote, ho preso impegni concreti e già stiamo lavorando per realizzarli. Perché Matera non ha più tempo da perdere».
Il candidato di centrosinistra «lancia un messaggio chiaro alla città: ora tocca a voi decidere. Domenica 8 e lunedì 9 giugno potete scegliere che futuro dare a Matera. Io sono pronto: abbiamo già una maggioranza politica, da martedì vogliamo restituire alla città un’amministrazione stabile, competente e capace di affrontare le sfide con serietà e determinazione. In queste ultime ore ho ancora più bisogno di voi. Parlate con chi è indeciso, raccontategli il percorso che abbiamo fatto, spiegategli che questa è una sfida vera, pulita, per il bene della nostra città», ha concluso Cifarelli.

«Ci siamo. Siamo quasi al traguardo ma serve un ultimo grande sforzo di partecipazione. Votare al ballottaggio e scegliere nell’interesse della città. Matera ha bisogno di una pagina nuova, di uscire da logiche conosciute che ne hanno limitato la crescita e di fare un grande passo in avanti. Andando oltre le solite ricette (o minestre riscaldate?) che ha già avuto modo, suo malgrado, di sperimentare negli anni»: lo ha scritto, in una dichiarazione, Antonio Nicoletti, candidato sindaco del centrodestra che al ballottaggio sfiderà Roberto Cifarelli (centrosinistra).

L’esponente del centrodestra ha messo in evidenza che «il primo turno ha già indicato la volontà di perseguire questa strada, dandomi quattro punti in più del già ottimo risultato delle liste, a conferma dell’apprezzamento di una candidatura e di un percorso. Oggi semplicemente - ha continuato Nicoletti - c'è la necessità di andare avanti lungo questa strada. Di non farsi ingannare da elementi di distrazione di massa, ma di scegliere il sindaco della città. Decidendo se proiettare Matera verso il futuro, con una coalizione coerente e coesa a suo sostegno, oppure continuare a puntare sul passato e su chi ha avuto responsabilità amministrative locali e regionali senza dare lo scatto che tutti quanti aspettavano, anzi. Una scelta responsabile e facile, tra guardare al futuro o rimanere ancorati nel passato».

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